15.000 euro sono il frutto di un audace colpo portato a termine la notte tra il 23 e il 24 dicembre a Itri dai soliti ignoti ai danni della ditta di autotrasporti Zuena. La somma, depositata negli uffici di via Elio Vittorini, proprio all’inizio del centro urbano del paese, è stata rubata dopo che i ladri si erano introdotti nei locali, che pure erano dotati di sistemi di allarme. La scoperta è stata fatta la mattina di sabato 24 dal titolare dell’attività, che ancora non riesce a spiegarsi come i ladri abbiano potuto eludere l’impianto antifurto che pare essere stato reso inutilizzabile, mentre nessun segno di effrazione per favorire l’accesso è stato rinvenuto ai danni della struttura. Subito sono stati informati dell’accaduto i Carabinieri della locale stazione che, coordinati dal m.llo Giovanni Persico, stanno cercando di raccogliere elementi utili per l’individuazione dei responsabili. Purtroppo la limitata presenza demografica e residenziale nella zona del furto, ubicata in mezzo ad attività commerciali e industriali, e il freddo della notte, che ha fatto rinserrare agli abitanti delle case adiacenti la strada gli infissi, hanno favorito il raid malavitoso. Certamente chi ha agito sapeva benissimo che il responsabile amministrativo dell’attività aveva riposto la somma, consegnata dagli autisti al loro rientro serale, nei locali che fungono da uffici, dato che la famiglia del titolare abita in tutt’altra zona. Per Itri si tratta di un altro colpo portato a termine contro attività di carattere commerciale e che va ad aggiungersi ai precedenti furti con scasso ai danni del bar Mondial, del bar La Piccola caffetteria, del Bar dello Sport (per ben due volte) e del supermercato alimentari “Peppino”, dove i malviventi erano stati messi in fuga dal tempestivo arrivo alle tre e mezza di notte dal proprietario, Giuseppe Stamegna, allarmato dall’attivazione del gruppo elettrogeno, entrato in funzione dopo che i ladri avevano staccato la corrente dei locali per poter agire in maniera più tranquilla. La gente, conscia dell’impegno ininterrotto dei cinque Carabinieri del posto, unici operatori delle forze dell’ordine impegnati a fronteggiare emergenze di grande complessità in un territorio che conta ben 11.000 ettari di estensione e dove hanno risieduto certi personaggi di spicco provenienti anche da Casal di Principe, chiede che i responsabili centrali dell’ordine pubblico coinvolgano nell’opera di prevenzione altri corpi di polizia e potenzino l’organico dei militari della Benemerita, mentre il comune, da parte sua, sta pure considerando l’ipotesi di far ricorso al servizio fornito da istituti privati di vigilanza. E intanto c’è pure chi comincia a proporre l’attivazione di ronde di volontari di supporto alle strutture pubbliche.
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