Questa mattina il sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio e l’assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallacci hanno preso parte al convegno in aula magna dell’istituto “Carlo e Nello Rosselli” promosso nell’ambito del progetto “Satricum e il Latium Vetus” dell’Assinarch e dell’Archeoclub.
Il capo dell’amministrazione ha posto l’accento sulla rinnovata volontà dell’amministrazione di tutelare e dare interesse ai siti archeologici del territorio pontino che, al di là della relativa giovinezza delle città di fondazione, offre agli studenti e ai ricercatori straordinari documenti millenari, risalenti addirittura al periodo etrusco e pre-romano. Per l’occasione, il sindaco Domenico D’Alessio ha rilanciato l’idea di realizzazione di una pista ciclabile all’interno dell’itinerario turistico e archeologico nelle campagne da Aprilia fino a Le Ferriere.
«In un periodo di crisi – ha detto il sindaco di Aprilia – è di grande rilevanza osservare come si possono investire risorse nel turismo e in particolar modo nel turismo culturale. Che nel medio e lungo termine si possa innescare un circolo virtuoso di carattere economico lo ha dimostrato sul nostro territorio un imprenditore come Santarelli de Il Casale del Giglio, che ha rinunciato ad alcuni spazi non destinandolo alla coltivazione dei vigneti per valorizzare il percorso storico-archeologico che lì può nascere. Negli anni scorsi i sindaci dei comuni interessati, il sottoscritto e i colleghi di Latina e Nettuno, si sono incontrati per discutere la proposta progettuale di una pista ciclabile che segua l’itinerario culturale che oggi vogliamo andare a salvaguardare: credo che sia arrivato il momento di rilanciare e dare seguito a questa idea importante per la valorizzazione storica e artistico-culturale del territorio».
L’assessore Mauro Fioratti Spallacci ha confermato la volontà politica di tutelare la storia millenario del territorio pontino. «Ieri sera – ha ricordato l’assessore – il Consiglio comunale all’unanimità ha deciso di tutelare i suoi edifici storici risalenti al periodo pre-bonifica rispetto alle possibilità edilizie del Piano Casa. Monumenti del passato come il borgo antico di Campoverde, di Carano o la scuola Felice Trossi non saranno devastati da interventi speculativi».
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