OPERAZIONE OCCHIO VIGILE, PERQUISIZIONI ANCHE A TERRACINA

Otto ordinanze di custodia cautelare, tre in carcere e cinque ai domiciliari. Nei loro confronti le accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, corruzione, e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Tra di loro i comandanti della Polizia Municipale di Frosinone, F.R.D., e di Isola Liri, B.D.P.a, un consigliere di maggioranza del Comune di Frosinone, P.L.C., titolari e agenti di imprese e cooperative sociali. Occhio Vigile il nome dell’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Frosinone, con il supporto delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale di Frosinone, e che ha toccato cinque regioni. Oltre il Lazio, Lombardia, Puglia, Campania e Veneto. Secondo l’indagine condotta dal sostituto procuratore Adolfo Coletta, attraverso la preparazione e gestione delle procedure di gare afferenti fornitura, installazione e gestione di sistemi per la sicurezza urbana e per la disciplina del traffico urbano (sistemi di videosorveglianza, photored, ZTL e aree pedonali), nonché dei servizi di gestione e riscossione delle contravvenzioni, riuscivano a far assegnare gli appalti pubblici a società di comodo, ricevendo in cambio denaro e “regali”. Circa cinquecentomila euro il valore dei beni sequestrati. A firmare l’ordinanza il Gip del Tribunale di Frosinone Andrea Postiglione.

Perquisizioni sono state effettuate presso le abitazioni e gli uffici dei soggetti e delle società coinvolte nei comuni di Frosinone, Bitonto (BA), Limatola (BN), Caserta, Desenzano del Garda (BS), Peschiera del Garda (BS), Verona, Grone (BG), Sarnico (BG), Corte Franca (BS), San Zeno Naviglio (BS), Calcinato (BS), Azzano San Paolo (BG), Roma, Isola del Liri (FR), Veroli (FR), Castel San Giorgio (SA), Manduria (TA), Castiglione delle Stiviere (MN), Provaglio d’Iseo (BS), Terracina (LT).


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