FORMIA, OPERAZIONE “GOLFO”: LE DIFESE STUDIANO LE STRATEGIE. NESSUN ACCENNO IN CONSIGLIO COMUNALE

Sono al lavoro i legali delle otto persone arrestate giovedì scorso dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione nell’ambito dell’operazione anti-camorra denominata “Golfo”. I legali di Angelo e Calisto Bardellino, XXXXXXXXXXX (le generalità sono state cancellate perché la posizione dell’indagato è stata archiviata nel 2015, e nei suoi confronti è stato anche disposto un risarcimento per l’ingiusta detenzione), Carmine Iovine, Marcantonio Abbate, Vincenzo Tonziello e dei gemelli Pasquale e Raffaele Carbone stanno elaborando – a quanto pare – circostanziati ricorsi al Tribunale del Riesame per chiedere l’annullamento della voluminosa ordinanza di custodia cautelare che, chiesta dai sostituti procuratore Giovanni Conzo e Alessandro D’Alessio della  Direzione Distrettuale antimafia di Napoli, è stata emessa dal Gip del Tribunale del Tribunale di Napoli Rosa De Ruggiero.

Fino a ora la gran parte degli indagati hanno assunto una univoca condotta d’azione sotto il profilo processuale: tecnicamente si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti ai Gip dei Tribunale di Roma e Frosinone cui sono comparsi per l’interrogatoria di garanzia ma hanno lasciato rilasciato alcune dichiarazioni spontanee con cui chiedono di essere sentiti dal magistrato che ha emesso la severa misura restrittiva per dimostrare essenzialmente due cose: contestare l’architettura di un’ordinanza – dicono – dal contenuto povero e senza uno straccio di denuncia e per ribadire la loro innocenza ed estraneità in relazione ai fatti e alle responsabilità loro attribuite. Ma questi interrogatori – come hanno tenuto a precisare gli avvocati Vincenzo Macari, Massimo Signore, Mario Pellegrino ed Emilio Martino – potrebbero svolgersi dopo il pronunciamento del Riesame dove il collegio difensivo cercherà di smontare il castello accusatorio della Dda e, dunque, della Polizia e della Guardia di Finanza.


Sul piano politico, nessun accenno, infine, ieri sera nel corso del Consiglio Comunale di Formia, né da parte della maggioranza né dell’opposizione di centrosinistra, all’operazione anti-camorra “Golfo” che ha coinvolto, seppur indirettamente, esponenti politici e imprenditoriali di Formia e del sud-pontino.

scritto da: Saverio FORTE

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