“Novantadue serate, di cui quindici spettacoli dedicati ai bambini. Una media di tre eventi a settimana, tra spettacoli teatrali e concerti, nei sei mesi di programmazione fino al prossimo aprile”. Questi i numeri della stagione teatrale 2011-2012 del Teatro Remigio Paone di Formia, presentata dal direttore dell’Ipab SS. Annunziata, Giovanni Caprio in una conferenza stampa che ha visto anche la partecipazione dell’Assessore alle Cultura del Comune di Formia, Amato La Mura, e dell’Assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte. “Una stagione consultabile interamente sul sito www.teatroremigiopaone.com e che, dal 31 luglio al 6 dicembre, ha fatto già registrare oltre 5.500 presenze”. Caprio ha ringraziato la collaborazione del Comune, grazie al quale “è stato messo in piedi il settanta per cento del cartellone del teatro”. In particolare, il direttore dell’Ipab SS. Annunziata ha riconosciuto il merito di “aver raccolto le istanze del territorio e, attraverso il coinvolgimento di numerose associazioni, aver permesso al Teatro di partire non a singhiozzo, ma con un calendario variegato e ricco di appuntamenti”.
“Questa stagione teatrale – ha dichiarato l’assessore La Mura – conferma la nostra attenzione alla cultura come settore strategico per lo sviluppo di Formia. Una stagione che prosegue il cammino tracciato dalle Notti di Cicerone, dai tanti concerti di altissimo livello, dalla valorizzazione delle aree archeologiche e dai lavori per portare alla luce le nuove scoperte. Il tutto con il coinvolgimento a 360 gradi delle associazioni del territorio, per far sì che questo teatro sia il più possibile della gente”.
“In un momento di crisi, parlare di una struttura riaperta al pubblico e di una stagione teatrale al via è un segnale importante. – ha, invece, dichiarato l’assessore Aldo Forte – Investire sulla cultura, infatti, significa anche investire sulla crescita economica. Vuol dire riscoprire le nostre radici e la nostra storia, che sono fondamentali per governare una comunità e per promuovere la crescita dell’intera collettività. In più, non va trascurato il ruolo sociale della cultura, la capacità di veicolare messaggi, arrivare alle persone e integrare le comunità in maniera del tutto trasversale”.
Proprio per questa ragione, ha spiegato Forte, “l’Assessorato ha deciso di investire sul teatro, facendolo rientrare in un progetto più ampio per la prevenzione dei disturbi alimentari. Mi riferisco al progetto ‘Cibo e Amore’, che ha già raggiunto duemila studenti delle scuole medie e superiori del nostro territorio, informando e sensibilizzando proprio nella sala del Remigio Paone su obesità e anoressia. Un progetto che continuerà allargandosi a tutto il comprensorio, anche grazie a specifici laboratori realizzati da equipe di esperti, nutrizionisti e psicologi e rivolti anche alle famiglie e agli insegnanti”.
Forte, poi, ha concluso proprio sulla necessità di “ragionare a livello comprensoriale, anche nei termini della promozione del territorio e della cultura, non solo per l’erogazione dei servizi. Oggi questa è la vera sfida, se vogliamo mantenere alti gli standard ed essere competitivi sul mercato. Una sfida che vede il mondo dell’associazionismo tra i protagonisti, anche per lo sviluppo di questo teatro”.
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