DALLA RACCOLTA DELLE OLIVE ALL’ORO VERDE DI CORI

È iniziata la raccolta delle olive nelle campagne di Cori e Giulianello, un appuntamento che cade, in genere, fra novembre e dicembre. Questo periodo dell’anno viene vissuto come un rito e i vicoli del paese sono invasi dal profumo proveniente dai frantoi artigianali, confermando quanto sia importante la produzione olivicola e olearia nella cultura di questo territorio. L’ulivo, importato dalla Magna Grecia e diffusosi nel Lazio dal VI secolo a.C., ha trovato sui colli coresi un’area fertile, riuscendo a prosperare a volte su terreni impervi e sassosi.

La raccolta delle diverse varietà tipiche in questa zona viene effettuata ancora prevalentemente a mano, per mantenere intatta la qualità delle olive da mensa e dell’olio extra vergine, famoso ed apprezzato per le sue caratteristiche D.O.P. “Colline Pontine”.


La festa contadina comincia quando vengono stese le grandi reti sotto gli alberi e si accarezzano i ramoscelli per far cadere le olive mature; come dei provetti pescatori, i raccoglitori le “ritirano” e ne riversano con cura il contenuto nelle cassette forate dove le olive rimangono fino al momento della molitura.

“L’oro verde di Cori, e le sue materie prime, sono prodotti tipici di eccellenza – spiega il sindaco Tommaso Conti – e i riconoscimenti finora ottenuti testimoniano l’impegno degli olivicoltori nel rilanciare un importante settore produttivo di questa terra, salvaguardando il nostro paesaggio e valorizzando una delle più antiche tradizioni locali”.

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