CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO PER LA LIQUIDAZIONE DEGLI USI CIVICI A GIULIANELLO

*Tommaso Conti*

Consiglio comune straordinario fissato per domani pomeriggio, giovedì 17 novembre, alle ore 16.00, presso l’aula consiliare del Comune di Cori.

Unico punto all’ordine del giorno l’annullamento del criterio di calcolo previsto dal regolamento del Comune di Cori per la liquidazione dei diritti di uso civico che gravano sul territorio di Giulianello.


Su questa questione il sindaco di Cori Tommaso Conti è stato chiaro “Siamo disposti a discuterne in Consiglio comunale e a ridurre ulteriormente il valore del terreno sulla base del quale stabilire l’ammontare della liquidazione. Siamo disposti altresì ad attendere che un giudice ci dica quale sia il criterio giusto di interpretazione della legge. Quello che non siamo disposti a fare è cedere alle forzature dei tecnici di parte”

La materia degli usi civici, infatti, è regolata tutt’ora da una legge nazionale di principio, la L. n. 1766/1927, e da una legge regionale di attuazione, la L.R. n. 6/2005.

Prima dell’entrata in vigore della L.R. n. 6/2005, la legge di attuazione era la L.R. n.1/1986 sulla quale intervenne una pronuncia della Corte Costituzionale, la n. 83/1996, affermando che gli articoli 5, 6 e 7 della L. n. 1766/1927, quella di principio, dovevano essere interpretati nel senso di un’adeguata rivalutazione degli usi civici, al fine della loro liquidazione.

Tenendo conto di questo criterio dell’adeguata rivalutazione, nel 2006, il Consiglio comunale di Cori stabilì che la liquidazione degli usi civici sarebbe costata al cittadino che liquidava € 5,16 al metro cubo, riducibili del 10%.
Nel 2008 questa Amministrazione si rese conto che forse il criterio applicato durante la precedente legislatura era eccessivamente esoso e con successivo Regolamento comunale (deliberazione n. 14 del 23/02/2008) decretò che la liquidazione degli usi civici sarebbe costata al cittadino che liquidava € 3,10 al metro cubo, riducibili del 50% secondo la L.R. n. 6/2005.

Adesso qualcuno sostiene, dopo avere partecipato peraltro all’approvazione del Regolamento comunale del 2008, che la Regione Lazio avrebbe stabilito che per liquidare l’uso civico su circa 3 ettari e mezzo di zona artigianale, terreno che ha un valore di circa 1 milione di euro, si dovrebbe pagare una cifra di € 2.997, cioè lo 0,3% del valore del terreno, applicando in tal modo la suddetta normativa regionale di attuazione.

“Io, come Sindaco, dico che c’è un altro modo per leggere quella legge – sottolinea Conti – che è quello di interpretarla alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 83/1996, secondo un’adeguata rivalutazione, come già fatto dal Regolamento del 2006 e da quello del 2008”.