HANDBALL, UNA BUONA CAPORICCIO DOMA IL CUS CHIETI

*@Michòl di Perna*

HC Caporiccio Fondi – Caffè Mokambo CUS Chieti 32-23 (p.t. 17-9)

HC Caporiccio Fondi: Pinto, Panariello 3, Lauretti 1, Campins 3, Vieyra 3, Gionta, Molineri 2, Di Manno S. 7, Pestillo, D’Ettorre 8, Di Manno G. 2, Di Manno V, D’Angelis, Zizzo 3. All: De Santis


Caffè Mokambo CUS Chieti: Giampietro 2, Acevedo 1, Sgarella 4, Paolucci 5, Rubbo 1, Kankaras 3, Savini A. 1, Savini M. 2, Ansaldo, Buccione, Mariotti, Traini, Sciglitano 4, Stella. All: Menendez

Arbitri: Dario e Giancarlo Romana

C’era molta gente al Palasport di Fondi per assistere a una gara che si presentava combattuta e spettacolare: si affrontavano infatti due squadre considerate tra le più forti del girone B della serie A1 nazionale, HC Fondi e CUS Chieti. Lo spettacolo non ha deluso il pubblico, anche se la gara si è rivelata meno equilibrata del previsto. I padroni di casa, infatti, hanno condotto la partita dall’inizio alla fine, concedendo davvero poco agli ospiti abruzzesi. I rossoblù partivano subito con gran piglio e determinazione, precisi in fase di impostazione e conclusione; sul versante ospite, invece, non bastava un ottimo Giampietro a tenere a galla una squadra incapace di difendere sulle ottime manovre avversarie e di attaccare con successo la 6/0 impostata dal tecnico De Santis. Già al 7° il punteggio diceva 6-2 per i fondani, con un ottimo Vieyra nel ruolo di centrale e un devastante D’Ettorre come finalizzatore del gioco rossoblù. La squadra teatina, tuttavia, riusciva a rimanere incollata al match grazie alle reti di Sciglitano e Paolucci: al 13° il tabellone segnava 7-4 per i locali. Menendez iniziava a schierare una difesa più alta ed aggressiva, nel tentativo di riportarsi ancora più sotto, ma i padroni di casa mostravano di saper rispondere alla mossa degli avversari; in pochi minuti, dapprima Campins e il capitano Di Manno e poi un ispirato Panariello, entrato in luogo di Vieyra, superavano con velocità e destrezza lo schieramento difensivo degli ospiti. Il divario riprendeva a crescere:10-4 al 18°, 12-6 al 23°; il tecnico argentino del CUS Chieti provava allora la carta del suo connazionale Acevedo, ultimo arrivato in casa abruzzese e ancora non completamente integrato nel gioco della compagine universitaria. Arrivava così a sette il numero degli argentini, naturalizzati o meno, protagonisti in campo. Gianluca Di Manno e Zizzo neutralizzavano anche l’ultima mossa della panchina ospite e portavano il vantaggio dei rossoblù alle otto lunghezze con cui si chiudeva la prima frazione (17-9). La ripresa iniziava sulla falsariga del primo tempo, con i padroni di casa che mantenevano il rassicurante vantaggio di otto reti: al 7° il punteggio era di 20-12 a favore dei locali. Un parziale di 3-0 per gli ospiti, grazie alla doppietta di Mirko Savini e alla rete di Sgarella, riportava però i teatini sul -5 al 9° (20-15). Ma quando sembrava che gli ospiti potessero riaprire la partita, i fondani riprendevano ad accelerare, con l’ispirato D’Ettorre a guidare i suoi al contro-break di 5-1 che di fatto chiudeva la partita. Sul 25-16 e meno di 14’ ancora da giocare il gioco diventava più frammentato anche se il pubblico fondano poteva assistere ancora a qualche bella realizzazione; il vantaggio dei rossoblu toccava le dieci reti (28-18 al 21°), salvo poi ridursi alle nove lunghezze con cui schiudeva l’incontro sul 32-23.

La compagine di De Santis ha dimostrato di essere più squadra rispetto al CUS Chieti, un team che vanta ottimi giocatori ma che ha probabilmente bisogno di più esperienza e maggiore amalgama. Soprattutto i fondani hanno messo in campo una determinazione superiore agli avversari, e questo è chiaramente venuto fuori nei momenti decisivi del match, come sottolinea il tecnico De Santis: “Abbiamo fatto un’ottima partita, merito dei ragazzi che hanno messo in campo voglia di vincere e una determinazione eccezionale; tatticamente abbiamo fatto quello che ci eravamo prefissati. Avevamo preparato bene la partita in settimana e i ragazzi sapevano ciò che si doveva fare: faccio loro i complimenti perché l’hanno fatto molto bene. Abbiamo difeso alla grande, prova ne è il fatto che abbiamo tenuto il CUS Chieti, una squadra veloce con ottimi giocatori di attacco, sotto le dieci reti nel primo tempo. A fine partita, nello spogliatoio, i ragazzi mi hanno parlato di due cose: la notevole presenza dei nostri tifosi, che ringrazio a nome di tutti i giocatori perché in questo big-match sono accorsi numerosi non facendoci mancare il loro calore, e la partita di sabato prossimo in casa dell’Altamura, Questa è la nostra mentalità, la mentalità di un gruppo determinato”.

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