PFIZER: INCONTRO TRA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E LA SOCIETA’

Si è tenuta a Fiumicino un incontro tra le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Dario D’Arcangelis, Femca Cisl, Roberto Cecere, Uilcem Uil, Luigi Cavallo, e Ugl Chimici, Armando Valiani, e la società Pfizer Italia rappresentata da Roberto Tocci, Italo Martini e Marco Cariani, assistita da Confindustria Latina nella persona di Vespasiano Di Spirito.

Si legge nel documento redatto e sottoscritto dalle sigle sindacali che: “A seguito di numerosi precedenti incontri per l’esame congiunto della procedura per la collocazione in mobilità avviata dalla società Pfizer Italia con comunicazione in Confindustria Latina del 26 settembre 2011, le parti hanno approfondito gli aspetti concernenti le modalità e i criteri di comparazione tra i lavoratori impattati. A questo proposito le parti hanno concordato sul principio che l’azienda effettuerà tale comparazione su base nazionale tra tutti gli ISF Specialist e gli Hospital Account Manager attualmente occupati nelle Business Units impattate dalla procedura di mobilità (PC, EP, SC) utilizzando i tre criteri di legge in concorrenza tra loro:


– Carichi familiari

– Anzianità aziendale

– Esigenze Tecnico – Organizzative (differenziate per Linea di business in base al peso % degli esuberi necessari)

Le parti ribadiscono pertanto che quanto sopra esposto non rappresenta alcuna pregiudiziale negativa verso il raggiungimento di un accordo. Inoltre, relativamente al criterio di anzianità aziendale, le parti concordano di utilizzare, per il relativo calcolo:

–          Per i lavoratori assunti in Pfizer nel corso del 2010, dopo che avevano rassegnato le dimissioni da Wyeth, la data di originaria assunzione in Wyeth;

–          Per il lavoratori riassunti in Pfizer nel corso del 2009 dopo la loro collocazione in mobilità da parte dell’azienda, la data originaria di assunzione in Pfizer.

La seconda parte dell’incontro ha riguardato l’ammontare, e le relative modalità di assegnazione, dell’incentivo economico che verrà riconosciuto dall’azienda a coloro che non si opporranno alla collocazione in mobilità. Su questo le posizioni espresse dalle parti risultano ancora distanti, non permettendo al momento la sigla di un accordo sindacale.

Pertanto si procederà, essendo scaduti i 45 giorni previsti dalla normativa vigente per la fase sindacale, alla comunicazione di mancato raggiungimento di un accordo alla Regione Lazio, dichiarando le parti la loro reciproca disponibilità a proseguire anche in sede sindacale il confronto su questo aspetto al fine di addivenire a una intesa”.

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