Dopo un anno dall’emissione dell’ordinanza che vietava l’uso alimentare dell’acqua erogata dall’acquedotto civico a causa dell’elevata presenza di arsenico, da oggi l’acqua è ufficialmente potabile su tutto il territorio mentre su circa la sua metà permane, in via precauzionale, il divieto della somministrazione ai bambini al di sotto dei tre anni.
E’ quanto ha annunciato il sindaco Antonello Merolla, assieme all’assessore Adolfo Marini, nel corso della conferenza stampa convocata subito dopo l’emissione dell’ultima ordinanza, la n.322 del 10 novembre 2011, che azzera tutte le precedenti e ristabilisce il quadro della situazione relativamente alla presenza dell’arsenico nell’acqua erogata dall’acquedotto.
“Già con la deroga europea avremmo potuto revocare l’ordinanza di divieto – ha spiegato Merolla – ma non l’abbiamo fatto perché determinati a rientrare entro i parametri del decreto 31/2001 ovvero al di sotto dei 10 microgrammi/litro. E finalmente, a poco meno di un anno, ci siamo riusciti, quasi completamente. Grazie agli interventi finora attuati con Acqualatina, tra questi certamente il nuovo dearsenizzatore inaugurato recentemente presso il campo pozzi di via Dante Alighieri, la presenza di arsenico si è costantemente attestata intorno a valori al di sotto dei 10 mc/l. Il quartiere San Valentino, ad esempio, da punte di 35 mc/l oggi si attesta a 4 mc/l. Pertanto, nell’ambito della deroga in vigore, l’acqua è potabile su tutto il territorio comunale con una distinzione per le aree servite dai pozzi di Casotto Spallato di Le Castelle e da Carano. Qui, infatti, i valori possono raggiungere ancora punte massime di 14 mc/l. Dunque il territorio risulta, all’incirca, diviso in due metà distinte dalla dorsale costituita dal Corso della Repubblica, dove l’acqua risulta potabile per le utenze di entrambi i lati, così come Cerciabella, e Borgo Flora centro. Nella restante metà, quella ad ovest, dove i valori possono oscillare superando i 10 mc/l, in via precauzionale, abbiamo deciso di mantenere il divieto per i bambini al di sotto dei tre anni e l’utilizzo dell’acqua da parte delle imprese alimentari la cui produzione è distribuita al di fuori dell’ambito locale. In quest’area rimarranno le autobotti anche se è previsto prossimamente a Le Castella una postazione fissa con il filtraggio dell’acqua. Una situazione che, tuttavia, dovrà ulteriormente migliorare grazie ai successivi interventi programmati come l’installazione di un filtro provvisorio nel pozzo di Casotto Spallato che con molta probabilità porterebbe la piena potabilità anche nella restante parte del territorio. Certamente però – conclude Merolla – il problema dell’arsenico nell’acqua verrà definitivamente eliminato con la conclusione dei lavori in corso per la realizzazione della condotta idrica da Doganella a Cisterna”.
Nei prossimi giorni Acqualatina avvierà un’ampia campagna di informazione sullo stato attuale della potabilità dell’acqua erogata nel territorio di Cisterna.
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