ITRI: IL COMUNE CHIARISCE “NON SIAMO LATITANTI IN QUESTA FASE DEL CENSIMENTO”

I cittadini del rione San Gennaro, a Itri, non debbono preoccuparsi se finora tutti non hanno ricevuto il modello predisposto per rispondere ai quesiti previsti dall’operazione censimento della popolazione 2011. L’assicurazione in tal senso viene dai competenti uffici comunali che sovrintendono alle operazioni relativamente per le competenze degli enti locali. Ed è proprio Andrea Manzo, responsabile comunale del settore, che contribuisce a fare chiarezza sui dubbi finora diffusi tra la gente e a fugare le conseguenti preoccupazioni. Sono passate da poco le venti quando lo incontriamo all’uscita della casa municipale di Piazza Umberto I, dove ha coordinato fino a quell’ora i lavori per il censimento. “Dato che mi è stato chiesto -ha precisato Manzo- voglio chiarire per bene i termini della questione. L’Istat ha concordato con Postel la distribuzione dei modelli per il censimento.
L’iniziale accordo prevedeva la loro consegna entro il 22 ottobre. Non essendo l’ente postale riuscito a effettuare le consegne entro quella data, si è stabilito di protrarre il termine dell’operazioone di altri sette giorni. Ebbene, solo dopo il 29 di ottobre il comune entrerà in ballo per quanto concerne la consegna dei modelli non fatti pervenire dalla Poste agli interessati. E questa attesa mi sembra giustificata da un serie di valide motivazioni. E’ opportuno attendere la prima fase della consegna, che riguarda la quasi totalità dei cittadini. Una volta terminato questo momento, impegneremo nella distribuzione dei modelli i rilevatori con una polivalenza operativa che appare più che valida a tutti. Ci sono nuclei che dall’Istat non sono ancora stati censiti, per cui non sono partite da Roma le relative cartelle per l’operazioni in oggetto. In questo caso i nostri rilevatori sopperiranno alle comprensibili lacune statistiche delle strutture nazionali. In secondo luogo, con la consegna “pro manibus”, verrà effettuato anche un censimento dei fabbricati dove l’entità censita trova collocazione residenziale. La terza considerazione è accessibile al buon senso di tutti. Non ha senso mettersi a distribuire i modelli alla gente fin quando questo compito viene svolto da Postel. Sarebbe come svolgere un lavoro , con il rischio che a recapitare il materiale si possa essere in due, i portalettere e i rilevatori. Tra l’altro, questi ultimi verrebbero sottratti, nel caso venissero destinati alla consegna prematura del materiale operativo, al prezioso lavoro che stanno già svolgendo presso la casa comunale di Piazza Umberto I, dove sono già tante le persone che giungono quotidianamente per chiedere la loro spesso insostituibile collaborazione per la compilazione dei modelli che a molti cittadini sembrano di difficile comprensione. Ecco perchè -conclude Manzo, con un garbato sorriso che tradisce la sua sempre pronta disponibilità- i cittadini possono dormire sonni tranquilli.
Siamo al loro fianco già dall’inizio delle operazioni del censimento e saremo nelle loro case per colmare eventuali ritardi che si dovessero registare nella prima fase della distribuzione dei modelli affidati al sevizio Postel”.

 


 

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