CATANZARO (3-4-3) : Mengoni, Mariotti, Squillace, Ulloa, Accursi (dal 1′ st Papasidero), Ricciardi, Gigliotti (dal 11′ st Romeo), Maisto, Masini, Bruzzese ( dal 22′ pt Bugatti), Carboni; A Disp: Scerbo, Maita, Corso, Romeo, Figliomeni. All. Cozza
APRILIA (4-4-2) : Bifulco, Gomes, Crialese, Croce ( dal 42′ st Di Libero), Aquino, Diakite, Criaco (dal 22′ st Iovene), Cruciani, Foderaro, Ceccarelli, Siclari (dal 22′ st Calderini); A Disp: Caruso, Esposito, Salese, Buonaiuto. All. Vivarini
Marcatori: Bugatti al 41′ pt, Criaco al 43′ pt (Ap), Croce al 29′ st (Ap), Papasidero al 36′ st, Bugatti al 43′ st.
Arbitro: Piccini di Forlì. Assistenti : Mauro di Agropoli e Curatoli di Napoli
Ammoniti: Cruciani al 16′ st, Croce al 21′, Gomes al 48′ st (APR), Ulloa al 25′ st, Mengoni al 50′ st (CTZ)
Note: Giornata nuvolosa, terreno in ottime condizioni. Osservato un minuto di raccoglimento per il pilota italiano Marco Simoncelli deceduto nel corso del GP di Sepang. Angoli: 7 – 4. Recupero: 2′ – 7′
Spettatori: 3528 paganti
Aprilia 23 Ottobre 2011
Il Catanzaro si aggiudica la posta in palio!
La dea bendata in questo periodo non riesce a vedere l’Aprilia. La fortuna gira alla larga dalla squadra pontina, che ancora una volta, giocando contro una delle più forti del campionato, perde pur meritando ben altro risultato. Ancora una sconfitta immeritata per l’Aprilia, che contro il Catanzaro le prova davvero tutte per vincere la gara. I biancoazzurri ci provano, vanno sotto, rimontano subito e riescono anche ad andare in vantaggio. Il Catanzaro poi riesce a raggiungere il pareggio e proprio nei minuti finali (fatali ancora una volta) riescono a ribaltare tutto e vincere il match. L’Aprilia parte subito forte e si schiera in campo in modo spregiudicato e non guardingo. Catanzaro che risponde al 5′ su corner con la solita parabola liftata di Squillace, Carboni colpisce di testa centrando l’incrocio dei pali. Al 10′ Aprilia pericoloso con Ceccarelli che entra in area e la mette dentro per Siclari, il pallone viaggia pericolosamente nell’area piccola prima che la difesa giallorossa allontani. Al 17′ un Gigliotti in palla di prova dalla distanza, alto sulla traversa. Al 40′ Aprilia vicinissimo al gol. Lungo lancio non intercettato di testa da Ricciardi, Foderaro se ne va tutto solo e a tu per tu con Mengoni spara clamorosamente fuori. La partita si infiamma nell’arco di tre minuti. Al 41′ i giallorossi passano in vantaggio con Bugatti che insacca di testa su un traversone dalla destra di Mariotti. Nemmeno il tempo di festeggiare che arriva immediato il pareggio dell’Aprilia con Criaco che sfrutta una dormita della difesa e insacca di testa l’incolpevole Mengoni. Ospiti che hanno preso coraggio e si affacciano prepotentemente dalle parti di Mengoni spingendo sulla destra con l’ex Siclari che sfrutta le maglie larghe della difesa giallorossa. Al 24′ Masini imbecca Bugatti in area ma il puntero argentino spara alto. L’Aprilia gioca meglio e al 29′ arriva il meritato vantaggio con il neo entrato Calderini che entra in area senza trovare opposizione e la mette dietro per Croce che insacca con un piattone sul quale Mengoni non può fare nulla. Nel momento peggiore degli uomini di Cozza arriva il pareggio inaspettato del Catanzaro al 37′ con Papasidero che di testa risolve un batti e ribatti scaturito dopo un calcio di punizione del solito Squillace. Risponde subito l’Aprilia al 38′ con Foderaro che non viene contrastato dalla difesa e fa la barba al palo con un tiro dai 25 metri. Due minuti più tardi ancora Foderaro se ne va in contropiede e a tu per tu con Mengoni tira clamorosamente fuori. Ma il Catanzaro non si accontenta del pareggio e al 43′ uno straordinario Masini si libera della marcatura di Diakite entra in area e la mette dentro per Bugatti che arriva come un falco e anticipando tutti di testa la butta dentro alle spalle di Bifulco. Il direttore di gara concede 7′ di recupero e al 5′ Iovene con un tiro dal limite cerca di sorprendere Mengoni leggermente fuori dai pali, palla fuori. Termina così con questo ultimo sussulto la sfida che vede l’Aprilia nuovamente perdere immeritatamente contro una squadra blasonata come il Catanzaro.
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