GAETA IN FESTA PER LA SANTIFICAZIONE DI DON LUIGI GUANELLA

Anche Gaeta ha festeggiato, nella giornata di domenica, la santificazione di Luigi Guanella, il beato nato a Fraciscio di Campodolcino in Val San Giacomo (Sondrio) il 19 dicembre 1842 e morto a Como il 24 ottobre 1915. Lo ha fatto perchè a Gaeta, e precisamente in località Conca, ha operato per decenni un istituto guanelliano al cui interno si sono formati tanti e apprezzati professionisti originari della città del golfo e dell’hinterland sudpontino. Ancora oggi, tantissima gente ricorda il dinamismo operativo dei vari rettori, tipo don Mario Merlin, don Ernesto Tentori e altri che hanno dato un grande impulso all’opera guanelliana ma che, soprattutto, hanno forgiato la personalità e la preparazione di migliaia di ragazzi cui la vita futura ha destinato mete diverse, ma ai quali i sacerdoti e gli operatori guanelliani hanno alleviato le difficoltà di un’infanzia travagliata per le cattive condizioni economiche delle rispettive famiglie o per le tante e complesse problematiche che hanno caratterizzato il sofferto dopoguerra. Ma, oltre che Gaeta, anche Itri si è unita alla festa per l’innalzamento agli onori degli altari del “Servo di Dio”. A Itri, infatti, e più precisamente sul santuario della Madonna della Civita, i padri guanelliani hanno operato fino a poco dopo il 1980, quando l’esiguità del loro organico sacerdotale fece rimettere nelle mani dell’arcivescovo di Gaeta il mandato che li delegava a guidare spiritualmente il sacro luogo mariano. Si è trattato, insomma, per il sudpontino, di una gioia collettiva, proprio per la devozione della gente di queste terre al nuovo santo che fece dell’attaccamento ai poveri e ai più deboli il momento più eccelso della sua dedizione a Dio e al prossimo.

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