EDILIZIA, SINDACATI: “A LATINA PERSI DUEMILA POSTI. APPALTI BLOCCATI”

Via alla protesta degli operai edili della provincia di Latina. La causa, secondo quanto spiegato da Fille Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, è la mancata applicazione del contratto integrativo nazionale che prevede l’aumento per ogni lavoratore di 400 euro l’anno. Secondo quanto riferito dai sindacati, che criticano l’operato dell’Anci in tal senso, va comunque attribuito alla crisi in corso: secondo i dati forniti i lavoratori nel settore sono diminuiti di quasi 2mila unità e in percentuale sono il 13% in meno rispetto al 2008: “Molte imprese e lavoratori – hanno spiegato Cgil, Cisl e Uil – sono bloccati perchè negli appalti pubblici in cui è partner la Regione quest’ultima non onora gli impegni assunti con gli enti locali che pagano la loro parte alle aziende e si bloccano quando, a erogare i fondi, deve essere la Regione Lazio che si muove con enormi ritardi mettendo di fatto in crisi l’intero settore”.

[AGI]


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