
Padre Luigi Donati è il nuovo superiore della Comunità dei Padri Passionisti di Itri, la più importante struttura dell’ordine, fondato da San Paolo della Croce, nella provincia di Latina e nel basso Lazio. Padre Luigi, già parroco di Santa Maria Maggiore a Itri e proveniente dalla parrocchia di San Giuseppe artigiano di Mondragone, dove è stato pure superiore della locale Comunità, succede a padre Mario Corvino, che svolgerà, ora il compito, di superiore vicario. La comunicazione ufficiale è stata data nel corso dell’affollata festa di San Paolo della Croce, celebrata presso il convento dei Passionisti e che ha pure visto la processione con la statua del santo nativo di Ovada (AL) per le strade del paese.
Da sempre al servizio di più deboli, il convento dei Padri Passionisti, ha ospitato, già dal secondo dopoguerra, poveri alla ricerca di un piatto caldo, persone di ogni età bisognose di un aiuto materiale e soprattutto spirituale e ha aperto le porte dei suoi locali a tutte le forme di manifestazione aggreganti svolte nello spirito della perfetta letizia, nella ineccepibile moralità dei contenuti trattati e degli atteggiamenti formali tenuti.
Tutti, a Itri, ricordano l’ospitalità fornita agli studenti delle scuole elementari prima della costruzione dell’edificio di via Santa Apollonia. Ancora oggi è un luogo di sicura accoglienza per quanti vogliano sottoporsi a un percorso spirituale guidato o a una esperienza di meditazione singola o collettiva. A rendere tanto operativa la sede conventuale della Comunità, cui fanno capo da ogni parte d’Italia, ci sono, oltre al superiore, padre Luigi, e al vice, padre Mario, anche padre Mario Caccavale, parroco della comunità di San Michele Arcangelo, nella Itri alta e nella popolosa borgata ovest del paese, padre Antonio Rungi, il diacono permanente Tonino Fiorelli, e, dal 1° novembre, padre Francesco Vaccelli, già operativo, attualmente, presso il santuario della Madonna della Civita, sacro luogo mariano tenuto in cura spirituale dai padri Passionisti, autentici testimoni e protagonisti dell’azione evangelica in tutto il sud pontino.
A questo proposito rivolgiamo, dalle pagine di questo sito, le più sentite condoglianze a padre Emiddio Petringa, rettore del santuario, per la scomparsa, sabato scorso, del diletto papà Antonio, già apprezzato autore della ritinteggiatura della volta della chiesa di Santa Maria Maggiore a Itri negli anni settanta, ai tempi in cui era investito del mandato di parroco, padre Alberto, figura indimenticabile nel ricordo e nel cuore degli Itrani. Con il rettore padre Emiddio, opera, sul sacro sito mariano, già meta dei papi Pio IX e Giovanni Paolo II, padre Cherubino De Feo, che ha festeggiato da poco i 50 anni di sacerdozio e che ha lasciato un ricordo indelebile a Itri, dove è stato attivissimo parroco di Santa Maria Maggiore.
[adrotate group=”3″]
[adrotate group=”2″]