Alessandro Portelli presenterà domani, domenica 16 ottobre, presso la Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori, il suo libro “L’ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria”, vincitore del premio Viareggio nel 1999.
Quale’è il significato delle Fosse Ardeatine? Quale memoria ha lasciato la strage nazista compiuta a Roma il 24 marzo 1944, come rappresaglia dell’attentato partigiano di via Rasella, in cui il giorno prima erano morti 33 tedeschi? E quale rapporto si può istituire tra il ricordo di quella strage e l’identità collettiva di un’intera città?
Sono queste le domande principali alle quali il professore di letteratura americana all’Università la Sapienza di Roma cercherà di dare una risposta, dopo la relazione introduttiva del Senatore e avvocato Franco Luberti, che aprirà la conferenza alla quale parteciperà anche il sindaco di Cori Tommaso Conti.
L’eterogeneità sociale e politica delle 355 persone uccise, infatti, fa delle Fosse Ardeatine un avvenimento emblematico che lega insieme tutte le storie di Roma: a cadere sotto il piombo tedesco furono generali e straccivendoli, operai e intellettuali, commercianti e artigiani, un prete e 75 ebrei; monarchici e azionisti, liberali e comunisti, ma anche persone prive di appartenenza politica.
Protagonista assoluta del libro è la voce dei portatori della memoria: duecento intervistati, di cinque generazioni, e di diversissima estrazione sociale e politica, compresi fascisti ed ex fascisti.
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