Nella mattinata odierna la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato P.S. “Fondi”, ha dato esecuzione a tre perquisizioni domiciliari delegate da Raffaella Falcione, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Latina, e da Fulvio Filocamo sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma a carico di tre giovani residenti in Fondi segnalati la scorsa settimana alle competenti Autorità Giudiziarie in quanto ritenuti responsabili di lesioni personali aggravate dall’aver agito con finalità di discriminazione ed odio etnico – razziale in più persone riunite e facendo uso di strumenti idonei a recare offesa.
I soggetti indagati, G.A. di anni 21, C.M. di anni 19 e R.G. di anni 17, sono ritenuti responsabili di alcune aggressioni perpetrate ai danni di cittadini indiani, avvenute all’alba del 02.09.2011, 10.09.2011 e 17.09.2011, nel mentre gli aggrediti, prevalentemente a bordo di velocipedi, si portavano presso aziende agricole di questo comune ove prestano attività lavorativa. Indagini scaturite da alcune denunce presentate da cittadini indiani, dalle cui dichiarazioni emerge chiaramente che gli odierni indagati a bordo di un’autovettura e unitamente ad altri soggetti in corso di identificazione si aggiravano nel territorio cittadino alla ricerca di vittime straniere da colpire; la locale Squadra di Polizia Giudiziaria svolgeva serrate indagini tese sia ad identificare gli autori di tali azioni delittuose sia ad interrompere tale modus operandi evitando che ulteriori “raid” potessero avere conseguenze peggiori di quelle denunciate.
I tre giovani identificati non fanno registrare antecedentemente ai reati a loro attribuiti pregiudizi penali e risultano vivere in normali condizioni di vita familiare, da quanto finora accertato non si evincono motivi che attenuino al momento le circostanze dei reati che avrebbero commesso, nonostante la giovane età degli autori; gli indagati in nessuno degli episodi risultano al momento aver agito per rispondere ad un fatto ingiusto altrui.
Le parti offese risultano tutte in regole con le norme di soggiorno sul Territorio Nazionale, dediti ad attività lavorativa e ben inseriti nella locale e numerosa comunità indiana.
I giovani durante le aggressioni avrebbero offeso l’onore e il decoro delle parti lesi urlando frasi ingiuriose e a contenuto xenofobo.
Nonostante le perquisizioni eseguite nella mattinata odierna, finalizzate alla ricerca di oggetti atti ad offendere, nonché emblemi simboli o materiale di propaganda propri per finalità di discriminazione, abbiano dato esito negativo, proseguono gli accertamenti finalizzati a verificare un eventuale collegamento degli indagati con gruppi dediti ad analoghe illecite iniziative.
Non è inverosimile ipotizzare che gli episodi criminosi possano essere ben più numerosi di quelli oggetto di denuncia.
Infatti, potrebbero essersi verificati ulteriori analoghi episodi di violenza che per motivi diversi, tra cui l’eventuale “irregolarità” di stranieri sul territorio nazionale, possono essere stati perpetrati e non denunziati all’Autorità o non registrati in referti medici.
I tre giovani durante l’attività condotta dagli operatori della Squadra di Polizia Giudiziaria, hanno mantenuto un atteggiamento corretto.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad identificare gli altri soggetti che in concorso con i tre indagati si sarebbero resi responsabili delle aggressioni, nonché finalizzate ad accertare le motivazioni e le modalità delle azioni delittuose.
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