Nell’ambito della attività svolta dalla Guardia Costiera di Gaeta, finalizzata al controllo della intera filiera della pesca, si è proceduto ad una serie di controlli a terra e a mare.
L’attività ha visto impegnato per l’intera giornata di ieri gli uomini e le motovedette della Guardia Costiera agli ordini del comandante Francesco Tomas, consentendo di controllare numerosi pescherecci nel porto di Gaeta al rientro dall’attività di pesca.
Al termine dei controlli sono stati sequestrati circa 50 chilogrammi di prodotto ittico sottomisura con conseguente comunicazione di notizia di reato alla competente autorità giudiziaria.
Il prodotto sequestrato dopo gli accertamenti di rito della Asl sono stati donati ad un istituto religioso. E’ stato denunciato alla autorità giudiziaria anche il titolare di un esercizio commerciale per aver posto in vendita prodotto ittico in scatola scaduto da oltre un anno.
I controlli, finalizzati alla tutela del consumatore, hanno comportato anche il sequestro e l’accertamento di illeciti e conseguente sanzioni per mancata etichettatura del prodotto.
Nell’ambito di questa attività ad ampio raggio il personale della Guardia Costiera di Formia ha sanzionato un esercizio commerciale di Frosinone per mancata tracciabilità del prodotto.
L’operazione, che ha comportato l’elevazione di circa 10000 euro di sanzioni, si pone alla vigilia del fermo biologico che, come disposto dal decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 14 luglio 2011, prevede l’interruzione della pesca dal 30 settembre al 29 ottobre per le unità autorizzate al sistema di pesca a strascico e/o volante.
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