Via libera dalla Giunta Polverini al Piano triennale 2011-2013 degli interventi per il diritto allo studio universitario, primo documento programmatico in materia di cui si dota la Regione. La delibera consiliare approvata dalla Giunta sarà sottoposta all’esame del Consiglio regionale.
“Per la prima volta il Lazio si dota di un Piano programmatico per il diritto allo studio universitario – dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini – che si propone, in primo luogo, di valorizzare la centralità degli studenti nella fruizione del diritto allo studio, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l’accesso all’istruzione universitaria, garantendo così un diritto fondamentale previsto nella nostra Costituzione”.
Il Piano prevede un impegno finanziario di oltre 200 milioni di euro nei prossimi tre anni, destinati agli oltre 230 mila studenti iscritti nel Lazio.
“Con questo provvedimento – aggiunge l’assessore regionale all’Istruzione, Gabriella Sentinelli – vogliamo garantire la totale trasparenza in tutti i passaggi operativi, con un obiettivo comune, per agire nella piena efficacia ma in un’ottica di razionalizzazione delle risorse finanziarie e dei servizi erogati”.
Il Piano triennale, recependo i principi della Riforma Gelmini, alla luce dei cambiamenti normativi che hanno interessato il diritto universitario, oltre ad indicare le linee generali programmatiche stabilisce gli obiettivi da perseguire e le strategie utili alla loro realizzazione, le risorse finanziarie destinate alle iniziative regionali previste e gli indirizzi generali per gli interventi, per i servizi e per le prestazioni indicati dalla legge.
Nel dettaglio, nell’ottica di valorizzare la centralità dello studente e di accrescere l’efficienza dei servizi, il Piano prevede la messa a regime dell’anagrafe unica dell’utente dei benefici e dei servizi e l’adozione di un badge elettronico per dotare gli aventi diritto di una Carta dello studente su cui versare e utilizzare gli importi relativi alle quote delle borse di studio e al costo dei servizi da erogare, per assicurare i livelli essenziali delle prestazioni.
Particolare attenzione viene data alla qualità e all’efficienza dei servizi erogati, con la adozione di una specifica Carta dei servizi, come impegno nei confronti dei cittadini studenti/utenti, mentre alla grande richiesta di residenzialità da parte degli studenti, si risponde con l’incremento dei posti alloggio e con il potenziamento della Agenzia degli affitti, che metterà in contatto gli studenti universitari con l’offerta dei privati.
Tutte le componenti che interagiscono nel sistema universitario saranno chiamate a collaborare e a rendersi partecipi per la piena attuazione del Piano. Al riguardo, infatti, viene prevista l’istituzione di una Conferenza permanente regionale per il Diritto allo studio universitario, come strumento di confronto regionale, di cui saranno chiamati a far parte i rappresentanti delle componenti accademiche, dell’apparato gestionale dei servizi universitari, dei Comuni interessati dalle sedi universitarie e degli studenti.
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