CORI, VANDALIZZATA “CASETTA FORESTALE”

Un gruppo di vandali non ancora identificati ha preso d’assalto Casetta Forestale a Cori, danneggiandone vistosamente gli interni e gli esterni da poco risistemati.

Ne hanno dato notizia stamane i volontari del Gruppo Montagna 1 – Sentieri e Natura che, giunti sul luogo, non hanno potuto far altro che assistere sgomenti all’accaduto e rimboccarsi immediatamente le maniche per rendere di nuovo fruibile questo rifugio sito in località Abboccatora.


“Si rimane senza parole di fronte a gesti del genere – ha dichiarato il presidente del Gruppo Aldo Campagna – .Si fa tanto per rendere più bello ed accogliente il nostro territorio, affrontando anche dei costi, mentre c’è sempre qualcuno che puntualmente si diverte a vanificare quanto di buono si realizza”.

Casetta Forestale era stata costruita agli inizi degli anni ‘50 come base d’appoggio per gli operai che lavoravano al cantiere adibito allo scavo della strada sterrata che dalla Abboccatora prosegue fino a Monte Aristino e una volta terminati i lavori era stata abbandonata a se stessa per circa mezzo secolo. Solo un paio d’anni fa il Gruppo Montagna 1 – Sentieri e Natura, una O.N.L.U.S. di appassionati della natura, col sostegno del Comune, aveva riportato alla luce questo piccolo gioiello inghiottito dalla vegetazione circostante, ristrutturandolo completamente e apportandovi una gran quantità di migliorie tale da renderla una meta molto frequentata dagli amanti della montagna di ogni genere ed età.

L’amministrazione comunale non può che condannare con forza un simile atto meschino nei confronti di un bene pubblico ripristinato dall’opera volontaria di concittadini volenterosi e attaccati alla propria terra, offendendo al contempo l’intera comunità che con un simile oltraggio si vede temporaneamente privata della possibilità di usufruirne. Dispiacere è stato espresso anche dal Sindaco Tommaso Conti che ha appreso l’accaduto dall’estero: “Questi atti di vandalismo non fanno bene alla nostra città, deturpano il nostro territorio e ostacolano lo sforzo collettivo di renderla più accogliente. Come tali devono essere isolati al fine di salvaguardare l’ingente patrimonio di cui disponiamo”.

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