Intenso lavoro per i Vigili del Fuoco del distaccamento di Terracina, dopo la “tre giorni continuativa senza soluzione di continuità” che li ha visti impegnati nella drammatica lotta contro il fuoco doloso che, partito dal territorio di Fondi ed estesosi a quello di Itri, ha devastato oltre 1800 ettari di superficie collinare e montana, minacciando abitazioni, serre agricole, stalle, pollai, magazzini con attrezzature per lavorare i campi e, cosa anch’essa molto grave, l’habitat di cinghiali e altra fauna predatrice che adesso si sposteranno ancor più verso i centri abitati per rifornirsi di cibo.
Questa mattina, giovedi, sta bruciando a Terracina una vasta area che comprende le zone di Cascano, Santo Stefano e Camposoriano. Già da prima dell’alba sul posto si erano portati gli uomini della squadra 3A, cui si è aggiunto l’aiuto aereo di un elicottero con lanci d’acqua che, rivelatisi insufficienti, hanno fatto giungere anche ben due Canadair, quelli che, per 48 ore, avevano “bombardato” ininterrottamente – nelle ore diurne – le montagne tra Fondi e Itri. Nella zona di Terracina le fiamme hanno distrutto boschi, macchia mediterranea e si sono paurosamente avvicinate ad abitazioni, stalle e magazzini agricoli.
All’ultimo momento apprendiamo che il fuoco è ricomparso nella zona collinare dei monti Aurunci, tra Itri, Campodimele e la confinante Ciociaria, emergenza che ha di nuovo fatto convergere sulla zona un Canadair, oltre le squadre di terra.
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