Terremoto giudiziario a Ponza dove il sostituto procuratore Giuseppe Miliano della Procura della Repubblica di Latina vuole vederci chiaro in materia di concessioni nelle zone demaniali costiere. E proprio perchè la competenza tecnica dell’ispezione giudiziaria è di pertinenza della Capitaneria di Porto, gli ispettori della Procura di Latina sono giunti sull’isola insieme ai responsabili del comando della Capitaneria di Porto sotto la cui giurisdizione è compresa anche la celeberrima isola, per molti, l’autentica “perla del Tirreno”.
Di buon mattino, dopo l’approdo, il blitz in Comune che, a parte gli uffici dell’anagrafe e dello stato civile, è stato interdetto a quanti intendessero usufruire degli altri servizi resi dalla struttura municipale. Sotto la lente degli ispettori sono finiti tutti i faldoni e l’intero carteggio che riguarda le concessioni e ogni altro atto relativo all’utilizzo delle zone demaniali costiere, le stesse che già furono oggetto di indagine, con 39 denunce formulate, ai tempi dell’ex comandante della stazione dei Carabinieri di Ponza, il maresciallo Agostino Pellegrino, pochi mesi prima di lasciare l’isola per prendere servizio presso il comando stazione di Scauri, quattro anni fa.
Come si può intuire in questi casi, bocche cucite da parte di tutti, salvo che da parte della gente dell’isola cui non è sfuggito il blitz iniziato in mattinata e che sta continuando ancora nel pomeriggio di una giornata caldissima e afosa. Addirittura circolano già i primi nomi dei destinatari degli avvisi di garanzia, per i presunti reati di abuso di ufficio e falso materiale: un tecnico dell’ufficio tecnico demaniale e due amministratori, assessori della giunta guidata dal sindaco Rosario Pompeo Porzio ovvero Lucia Vitiello, assessore all’urbanistica, e Franco Schiano, assessore al demanio. Qualche commento, con l’imposizione, per noi, del rigoroso obbligo del riserbo sulle generalità di chi lo ha rilasciato, è giunto da operatori commerciali e anche figure istituzionali. In brevi parole questo è il succo del loro ragionamento: “Chissà perchè certe iniziative vengono spettacolarizzate, quasi a mò di ricerca di visibilità mediatica, nei momenti in cui nuocciono tremendamente all’economia dell’isola già tanto provata da stagioni di ridotta presenza, di tagli in generale alla spesa pubblica e da campagne di stampa ingenerose verso una popolazione onesta e laboriosa. Perchè, con la fine di agosto, non ci si muove senza soluzione di continuità per tutto l’anno per verificare, ed eventualmente denunciare e soprattutto perseguire “senza sconti” chi veramente ha infranto la Legge?”.
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