Il Tar del Lazio ha giudicato fondato il ricorso di sedici cooperative pescatori di Ponza e ha sospeso fino al 1° settembre, quando se ne discuterà in camera di consiglio, il decreto ministriale che vieta di imbarcare palangaro e ferrettara. Le cooperative chiedono, inoltre, un risarcimento di 2500 euro a peschereccio per ogni giorno di pesca perso fino a ora: circa sei milioni di euro. Per il Tar “il ricorso non appare manifestamente infondato, tenuto conto che le licenze in possesso dei ricorrenti abilitano ad entrambi i sistemi di pesca, dei quali l’uno (la ferrettara) sembra costituire uno dei sistemi di approvvigionamento dell’esca necessaria per l’esercizio dell’altro (la palangara)”.
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