ITRI, FORSE IL CALDO TORRIDO A STRONCARE UN 56ENNE MORTO PER INFARTO

*Un giovanissimo Franco Soscia nel 1968 ai primi tempi con la Libertas Itri*

Muore per arresto cardiocircolatorio Franco Soscia, 56enne imbianchino di Itri. L’artigiano era conosciutissimo in paese anche per il suo passato di calciatore nella Libertas Itri, prima, quando venne subito soprannominato “Facchetti”, per le qualità e la forza che lo rassomigliavano al gigante di Treviglio, e nella Nuova Itri, dopo.

Nella mattinata di mercoledi, dopo aver salutato la nipotina e i familiari, era andato a lavorare a Fondi, dove stava svolgendo lavori di tinteggiatura di una villa antistante il negozio di casalinghi “Kasa”, sull’Appia, nella periferia est della città della Piana. Verso l’una, dopo aver accusato di nuovo alcuni dolori che, a suo dire, aveva avvertito anche la mattina, si era messo in macchina, con il figlio Roberto, calciatore anche lui di grande talento, e se ne stava tornando a Itri. A un certo punto, poco distante dal luogo dove stava lavorando, Franco Soscia deve aver perso conoscenza in quanto la sua Golf Wolkswagen station vagon, dopo essere uscita di strada, è andata a fermarsi in una cunetta laterale alla carreggiata. Inutile il pur repentino arrivo degli operatori del 118 che potevano solo constatare l’avvenuto decesso. Insieme al 118,  sul posto  anche gli agenti del commissariato PS di Fondi diretto dal vicequestore Massimo Mazio e gli operatori dell’ agenzia funebre “Viola & Zomparelli” che provvedevano al recupero della salma. Dopo che il magistrato di turno disponeva la liberatoria della salma e la sua consegna alla famiglia, erano gli addetti delle onoranze funebri “Salvatore Salemme” di Gaeta-Itri, a prendere in consegna le spoglie di Franco Soscia, la notizia del cui decesso, oltre che a colpire Itri, Formia, Fondi e Gaeta, faceva accorrere presso la camera ardente decine di parenti e, soprattutto, di amici. Il rito esequiale si svolgerà giovedi alle ore 17,30 presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore a Itri e raccoglierà certamente tanta gente, sia per i trascorsi calcistici di Franco, sia per quelli attuali del figlio Roberto, sia ancora per la sua professione, sia e soprattutto per la sua rara e solare disponibilità verso tutti. Tra l’altro, uno dei suoi cognati è Giuseppe Fantasia, figura di spicco di Legambiente nel sud pontino e responsabile, dopo la prematura scomparsa di Raffaele Cicione, del circolo di Legambiente “La barba di Giove” di Itri, Formia, Gaeta e sud pontino.


La scomparsa di Franco riporta alla mente la dolorosa dipartita, due anni fa, di un fratello, Giuseppe, (per gli amici
“Pinotto”), imbianchino anche lui e stroncato all’improvviso da un infarto. Sulle cause del tragico epilogo dell’esistenza di Franco, più di qualcuno ipotizza anche l’intensità termica che in questi giorni sta mettendo a dura prova la resistenza di persone anziane e di quanti non svolgono il comodo lavoro di ufficio.

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