Cresce il numero degli indagati per la gestione dell’appalto rifiuti a Spigno Saturnia e arriva a diciassette. Per tutti l’ipotesi di reato è abuso d’ufficio. Un’intera generazione di amministratori spignesi di maggiornaza e di minoranza, dal 2003 a oggi, chiamata a rispondere dell’appalto affidato alla ditta Ambroselli di Castelforte dove parte di documentazione è stata sequestrata, così come già in Comune e in Provincia, dai carabinieri inviati dalla Procura. Tutti gli indagati si dichiarano estranei ai fatti o comunque ritengono di aver rispettato le regole. Le indagini del sostituto Pigozzo nel frattempo proseguono.
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