Si è svolto questa mattina l’incontro tra l’assessore alle Attività Produttive David Vecchiariello e i sindacati della Med Fish. Alla riunione hanno partecipato anche i lavoratori dell’azienda che sono in stato di agitazione.
“Abbiamo atteso qualche giorno per convocare questo incontro perché speravamo in una risoluzione positiva della vicenda a seguito di un confronto tra la proprietà e i rappresentanti dei lavoratori. Purtroppo così non è stato. La riunione di oggi è servita per capire nei dettagli i diversi aspetti della vicenda che si presenta piuttosto complessa anche a causa dell’assenza della controparte che impedisce la definizione di un percorso da seguire – dichiara l’assessore Vecchiariello – Nutro una profonda ammirazione verso i lavoratori perché in questa fase molto difficile stanno ragionando con lucidità e stanno portando avanti un’azienda che prima di essere dei proprietari è dei lavoratori. Siamo davanti ad un caso paradossale: la Medfish ha mercato, è molto apprezzata dalla grande distribuzione per la qualità dei suoi prodotti, potrebbe guadagnare, ha grandi margini di crescita ma crolla su se stessa. Quello che manca è il management. Ai lavoratori assicuro la mia presenza costante al loro fianco e la mia totale disponibilità per qualsiasi iniziativa”.
I rappresentanti sindacali hanno fatto una cronistoria delle vicende degli ultimi anni in modo da tracciare un quadro completo della situazione. Agli inizi di quest’anno il tribunale di Latina respinge le richiesta di concordato preventivo e dichiara il fallimento. La società va in difficoltà per pagare la manutenzione degli impianti e i fornitori e iniziano i problemi di liquidità che fino al quel momento è stata garantita dall’attività dei lavoratori. Le prime avvisaglie del peggioramento della situazione si sono avute nel mancato pagamento della 14esima e del mese di maggio per gli incassettatori per poi avere mancanza di garanzie sul pagamento ordinario degli stipendi.
“Gli operai della Medfish hanno indetto uno stato di agitazione particolare: la responsabilità dei lavoratori ha consentito di mantenere in attività il magazzino che rappresenta il cuore vitale dell’azienda che se si dovesse fermare causerebbe un grave danno all’ambiente perché i pesci morti si riverserebbero sulle spiagge del comprensorio – hanno detto i sindacalisti -. Sollecitiamo l’amministrazione comunale a non farci mancare il suo sostegno per coinvolgere le istituzioni, Regione Lazio e Prefettura in particolare, per ottenere gli ammortizzatori sociali e soprattutto trovare uno sbocco positivo alla vicenda. Ringraziamo l’Amministrazione per la sua vicinanza, dimostrata anche in altre situazioni, e chiediamo di fare tutto ciò che è di sua competenze ed anche qualcosa in più perché stiamo parlando di un’azienda che non sta mantenendo la parola data ai lavoratori”.
Anche il sindaco Raimondi assicura vicinanza ai lavoratori della Medfish assicurando che incontrerà i dirigenti nel più breve tempo possibile.
“Non abbiamo mai abbandonato alcuna azienda di Gaeta e se quelle che ci sono ancora in attività è anche per merito nostro che abbiamo fatto sempre tutto il possibile per non perdere occupazione. Nel caso della Medfish, e di tutte le aziende che operano nello stesso settore, la qualità dei loro prodotti è dovuta anche alla delocalizzazione degli allevamenti, una battaglia vinta nel 2008, che ha permesso di passare da una profondità di circa 10 metri agli oltre 15 metri che consente, inoltre, di inquinare meno – dichiara il sindaco Raimondi – Questa operazione è servita anche per l’ampliamento del porto commerciale all’interno del quale sta andando avanti il secondo stralci dei lavori. Sono sempre stato attento a tutto ciò che può portare sviluppo ed occupazione in città sia per le imprese esistenti che per quelle che vogliono investire nel nostro porto e a Gaeta”.
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