Giornata d’inferno per gli operatori della cooperativa “Terracinae job’s”, impegnati a fronteggiare le avversità di un mare agitatissimo e pericoloso per la balneazione e gli incidenti di altro genere capitati sui sei chilometri di spiaggia del rinomato centro balneare. I ragazzi del presidente Marcello Masci, che, da qualche giorno ha attivato il servizio della “Terracinae job’s” anche sul litorale di Latina, dopo aver vinto la relativa gara d’appalto, sono dovuti intervenire in una decina di casi. Quattro, però, quelli più gravi, che hanno richiesto anche l’intervento dgli operatori del 118 e il conseguente trasferimento presso gli ospedali “San Giovanni di Dio” di Fondi e “Alfredo Fiorini” di Terracina, delle persone soccorse. Il primo caso, in ordine di tempo, si è verificato, verso mezzogiorno, sul litorale di levante, nei pressi del Museo nazionale archeologico, diretto dalla neo responsabile Marisa de’ Spagnolis. Due bagnini della “Terracinae job’s” hanno dovuto impegnarsi a fondo per far rientrare a riva una 40enne di Napoli, che era scivolata tra due scogli, scorticandosi gambe e spalle e, in preda al panico, stava per essere risucchiata dai marosi verso il largo. Dopo l’intervento dei due, la donna è stata affidata al personale del 118, prontamente sopraggiunto, che l’ha accompagnata al Pronto Soccorso dell’ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina, dove la donna è stata medicata e trattenuta, con una prognosi di sette giorni. Un’ora dopo, verso l’una, un ragazzino di tre anni di Ariccia in provincia di Roma, è sfuggito al controllo dei genitori, impegnati a conversare con interlocutori occasionali. Grande il panico dei familiari, giustamente preoccupati soprattutto per le pessime condizioni del moto ondoso. Immediate le ricerche del personale dellacooperativa che ha ritrovato dopo trenta minuti il piccolo che, dall’altezza del ristorante Amyclae è stato rinvenuto molto più a Levante, di fronte alla struttura del’Aurora. Verso le due del pomeriggio, sempre di domenica, provvidenziale intervento dei bagnini della torretta di Bazzano, nell’estremo lembo del litorale di Levante. C’è stato bisogno di soccorrere un ventenne di Marigliano (NA), colto da improvvisa crisi epilettica. Gli operatori hanno prestato i primi soccorsi fino a quando sul posto è giunta l’ambulanza del 118 che ha provveduto a trasportare il campano presso l’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi dove risultava ancora ricoverato nella serata di domenica. Infine personale della cooperativa terracinese ha diffidato una decina di praticanti lo sport della tavola nei pressi di Punta Capovento segnalando il caso alla Capitaneria di Porto di Terracina. Visto il protrarsi delle pessime condizioni del mare anche per la giornata di lunedi, il responsabile della cooperativa terracinese, Marcello Masci, ha lanciato l’allerta ai bagnanti e ai conducenti di natanti a vigilare e a prestare la massima attenzione ai consigli propedeutici per una corretta fruizione del mare e della spiaggia.
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