“Mai fatta alcuna richiesta estorsiva”. Così hanno risposto i due bengalesi, arrestati dagli agenti della Squadra Mobile nei giorni scorsi, al gip Campoli durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi presso il carcere di Latina. Nessuna rapina, hanno sostenuto poi, al distributore di alcuni connazionali avvenuto a giugno ma solo un semplice litigio. Rapina, estorsioni, lesioni le accuse nei loro confronti, il 26enne Jabare Miah Md e il 30enne fratello, Jubyar Miah, entrambi difesi dall’avvocato Amelia Vitiello e sospettati di essere ai vertici di una banda che praticava in modo continuativo l’estorsione ai danni dei propri connazionali che impiantavano un’attività in provincia. E quando questi non pagavano, anche le rapine. Al momento restano entrambi detenuti.
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