CINQUE UNITA’ LAVORATIVE DALLA PROVINCIA AGLI UFFICI DEL GIUDICE DI PACE DI LATINA

Cinque unità lavorative dalla Provincia andranno a rinserrare le fila degli Uffici del Giudice di Pace di Latina.
In virtù di un protocollo d’intesa – firmato dal Coordinatore dei giudici di Pace Latina Luigi Montanaro, dal delegato alla firma del protocollo Giovanni Centola e dal presidente della Provincia di Latina Armando Cusani – le cinque unità andranno a rinforzare l’organico in servizio di soli 8 operatori (dovrebbero essere 15) sui quali grava un carico di lavoro di 4.142 pratiche nei soli primi sette mesi dell’anno, con la previsione di giungere alla fine del 2011 intorno alle 9.000 cause iscritte (nel 2010 erano 7.400 le pratiche a ruolo).

Le cinque unità fornite dall’Ente di via Costa sono lavoratori in cassa integrazione sia ordinaria sia straordinaria o in mobilità e/o lavoratori già avviati in progetti di pubblica utilità. Il protocollo ha il duplice scopo di risolvere da un lato e incombenze di natura legale e amministrativa alle quali gli uffici del Giudice di Pace non riesce a fare fronte per carenza di personale, dall’altro consentire ai lavoratori in cassa integrazione, in mobilità o già inseriti in progetti di pubblica utilità (LSU – LPU), di svolgere e/o continuare a svolgere un’attività lavorativa di indubbia valenza sociale, beneficiando di un’integrazione al reddito rispetto a quanto già garantito dall’ammortizzatore sociale.


La misura a favore dell’operato del Giudice di Pace, segue quella analoga della Provincia di Latina siglata il 29 ottobre 2010 verso il Tribunale del capoluogo, dotato di 30 unità lavorative, e quella del 25 marzo 2011 verso la Procura della Repubblica dotata di 9 unità lavorative.

“La necessità che tutte le pubbliche amministrazioni concorrano, ciascuno con le proprie risorse e secondo le rispettive competenze, ad assicurare ai cittadini il pieno diritto a vedere assolti i propri bisogni e le proprie aspettative – spiega il presidente Cusani – prevede anche queste forme di collaborazione tra Istituzioni che rendano disponibili risorse umane ed economiche. Ricollocare unità lavorative e coprire le evidenti lacune in seno alla giustizia della provincia di Latina è una misura sussidiaria basata sul reciproco interesse degli enti a collaborare per il migliore andamento della giustizia in ambito provinciale. Il patto dunque prosegue allo scopo di coprire i vuoti di organico del personale amministrativo, rendendo così più celere la definizione delle attuali pendenze, ed evitando così l’accumulo di arretrato. La Provincia di Latina, in maniera ricorrente e quasi sistematica e agisce sulla fascia di popolazione rimasta fuori dal mercato del lavoro, concertando e condividendo azioni con gli attori locali, affinché sia resa possibile una prospettiva di ri-occupabilità abbattendo in primo luogo i fattori di ordine personale e psicologico che si verificano al momento in cui una persona viene allontanata dal proprio posto di lavoro. Una manovra quindi che porterà benefici socio-economici sul territorio all’insegna dell’unico credo di un buon amministratore che è lo slogan di questa Provincia: “il cittadino, prima di tutto””.

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