Sabato 9 luglio alle 21 nel cortile della Giudea avrà luogo la proiezione de “La badante e l’architetto”, atto unico scritto, diretto e interpretato da Gino Fiore, è andato in scena a più riprese e con grande successo a Fondi, Latina e Roma.
La vicenda si snoda attraverso un incessante e rivelatore dialogo tra un noto e ricco architetto bloccato da quattordici mesi su una sedia a rotelle e la sua badante.
Tra i protagonisti Anna Maria Aspri e Gianluca Lombardi. Lo spettacolo ha riscosso ovunque il consenso di spettatori e critici. Tra questi, Pasquale Maffeo che in una recensione ha definito “La badante e l’architetto” “uno spettacolo dal forte significato morale, portavoce della reazione di fronte alle difficoltà e soprattutto dell’importanza dei sentimenti sopra ogni cosa”, e che in riferimento all’autore ha parlato di una “progressiva maturazione […] coltivata sul campo che ha permesso di adocchiare e imboccare una via maestra superando la linea del vocalismo vernacolo”.
Come in numerose altre occasioni, Gino Fiore ha voluto che una replica dello spettacolo coincidesse con un’opportunità di solidarietà nei confronti dei bisognosi. E pertanto il ricavato ottenuto al Teatro di Latina è stato devoluto al St. Michael’s Hospital dello Zimbawe per la vaccinazione dei bambini contro la malaria.
La proiezione de “La badante e l’architetto” rappresenta una sorta di anticipazione del nuovo appuntamento teatrale cui Gino Fiore sta da tempo lavorando con la sua compagnia: infatti è ormai prossima la rappresentazione di una nuova commedia, intitolata “La sorella di Giovanni”, alla quale si potrà assistere a fine Luglio nel corso della prossima edizione della Settimana Culturale Fondana.
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