“Risolverò il caso parlandone direttamente con la Direzione provinciale delle poste”. Con queste assicurazioni il sindaco di Itri, Giuseppe De Santis, è intervenuto sul cronico malessere che si registra presso gli sportelli dell’ufficio postale di Itri dove, stando alle lamentele degli utenti che si rivolgono al nostro sito, ogni giorno si crea un clima di scontro verbale accesissimo che a volte sembra voler travalicare nella zuffa fisica vera e propria e che, più di una volta ha richiesto l’intervento dei Carabinieri.
E l’ultimo caso ci è stato denunciato dall’interessato in persona. Si tratta di M.F., una pensionata di Itri che, recatasi giovedi allo sportello di piazzale Sandro Pertini, si è sentita rispondere, alla sua richiesta di poter ritirare la pensione, che la stessa andava riscossa entro la giornata di mercoledi, alla luce dei nuovi cambiamenti registrati nella turnazione
del pagamento delle rate pensionabili.
Alla richiesta di spiegazioni sul come e sul quando la signora avrebbe potuto incassare quanto a lei spettante, il clima interlocutorio si è surriscaldato e neppure il concitato incontro con la responsabile dell’ufficio, ha contribuito a riportare i termini del confronto nei binari della civile discussione. Anzi, stando ad alcune testimonianze, la direttrice, avrebbe interrotto il rapporto perchè stava creando disagio e disturbo al lavoro di tutti gli altri sportelli. Profondamente sconvolta per l’accaduto, l’interessata si è recata al comune per chiedere l’intervento del sindaco, impegnato, in quel momento in una riunione piuttosto delicata. Nella mattinata di venerdi il primo cittadino De Santis è atteso a Latina per un incontro altrettanto importante, già precedentemente fissato. E, proprio per la concomitanza con questi impegni istituzionali, De Santis ha voluto assicurare che risolverà il problema al più presto, incontrando la dirigenza provinciale delle Poste e sottoponendo a quei vertici i disagi che quotidianamente vede l’utenza di Itri uscire letteralmente imbestialita dall’ufficio dove, oltre alle file, che durano, a volte, più di qualche ora, si registra anche l’impossibilità di portare a conclusione molte pratiche per via della mancanza di denaro liquido o per altre ragioni.
E, proprio a conferma di questo clima, nella stessa giornata di giovedi altri duri scontri si sono avuti tra utenti e operatori, con la direttrice inutilmente protesa a fare da paciere.
“Forse – commenta qualcuno – a Latina non si rendono conto che a Itri la popolazione è di 10.500 abitanti e che, d’estate, quando si riempiono le ville di campagna, le presenze in paese raggiungono le 14.000 unità che si riversano, per quanto riguarda i servizi, su quelli esistenti a Itri, disdegnando di utilizzare quelli dei centri balenari dove invece vanno solo per stendersi al sole sulla battigia. E questa “ignoranza” sull’entità demografica di Itri – concludono molti utenti arrabbiatissimi – contamina anche la visione che hanno della realtà locale giornali e organi di informazione, “disinformati” sul boom demografico che caratterizza un centro quasi sempre paralizzato nei servizi pubblici, oltre che nel traffico”. Da qui l’esigenza di un secondo ufficio postale, inutilmente richiesto da anni.
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