ARSENICO. MATTEI: “REGIONE PROSEGUE ATTIVITA’, NESSUN ALLARMISMO PER DECRETO MINISTERO DELLA SALUTE”

L'assessore regionale Marco Mattei

“Il decreto del 1 luglio col quale il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, ha concesso la deroga per i parametri di fluoruro e arsenico, così come era previsto recependo in tal modo la decisione della Commissione Europea dello scorso marzo, è l’atto formale che attendevamo ormai da molti mesi. Questo vale per una serie di Comuni del Lazio, ed è un passaggio del tutto formale che non fa altro che recepire la suddetta decisione di Bruxelles. Tale decreto quindi consentirà la deroga all’utilizzo dell’acqua anche per i Comuni con una presenza di arsenico superiore ai 10 e comunque al di sotto dei 20 mcg/l”.

E’ quanto dichiara l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Marco Mattei.


“E’ dunque opportuno ricordare che i Comuni interessati – sottolinea Mattei – sono quelli che rientrano in questi parametri, e che il divieto di consumo di acqua potabile per bambini al di sotto dei tre anni e per tutte le categorie a rischio, secondo i dettami dell’Istituto superiore di Sanità, era già previsto dalla normativa in vigore, come peraltro ampiamente comunicato da questo Assessorato ai Comuni interessati ed alle Asl e Ato di riferimento, pertanto non vi sono motivi per giustificare nessun tipo di equivoco od allarme”.

“Abbiamo proseguito intensamente – precisa Mattei – la nostra attività in questi ultimi mesi, nei quali si sono svolte tutte le conferenze di servizi e pubblicati i bandi, che scadono ad agosto, per l’aggiudicazione dei 10 milioni di euro stanziati dalla Regione per l’attivazione delle opere di dearsenificazione e potabilizzazione, con l’obiettivo di portare entro il 31 dicembre del 2012, data di scadenza della deroga, i livelli di arsenico al di sotto dei 10 microgrammi nelle zone dove è presente questo problema. Tutto quanto in linea e nei tempi del piano Commissariale presentato a Bruxelles e per il quale tale deroga è stata concessa”.

“Auspico pertanto che tutti insieme – conclude Mattei – proseguiremo il lavoro messo in campo fino ad ora per dare un’adeguata informazione di questo provvedimento che, ripeto, rappresenta solo un atto dovuto rispetto a quanto già stabilito dall’Unione Europea”.

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