ITRI: CONTESTATA LA DECISIONE DEI VERTICI DEI PASSIONISTI DI COLLOCARE A RIPOSO PADRE ANTONIO E SOSTITUIRLO CON ALTRO PARROCO

padre Antonio Coppola

Ricambio nella guida pastorale della parrocchia di Santa Maria Maggiore a Itri, non senza scontenti da parte della comunità. Padre Antonio Coppola, passionista, verrà collocato a riposo, per momentanei motivi di salute, e il suo posto verrà preso da padre Luigi Donati, anch’egli passionista e già responsabile della stessa comunità parrocchiale prima di essere destinato alla parrocchia di San Giuseppe artigiano di Mondragone, dove ha operato, con eccellenti risultati, per quattro anni.

La notizia di questi spostamenti verrà comunicata dal provinciale dei padri passionisti (il superiore della Provincia di Napoli dell’ordine, comprendente il sud Lazio e la Campania), padre Enzo Del Brocco, durante l’omelia della Santa Messa che seguirà la conferenza del cardinale Velasio De Paolis, presidente della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede, domenica, alle 18, nella chiesa dell’Annunziata, dove verrà tratteggiata la figura di “Giovanni Paolo II, beato, Santo di tutti nel segno di Maria”, conferenza organizzata dall’associazione Maria Santissima della Civita e coordinata dal giornalista Orazio La Rocca. L’evento precederà, poi, la processione e l’intronizzazione nella piazza centrale del paese dell’immagine della Madonna della Civita, protettrice di Itri e dell’arcidiocesi di Gaeta, la cui festa patronale vedrà tre giorni di preghiere, riti religiosi e attrazioni mondane, il 20, 21 e 22 luglio.


padre Giovanni Donati

La notizia, sebbene tenuta riservata, è giunta agli orecchi di molte persone della comunità parrocchiale che non hanno esitato a prendere carta e penna e scrivere una garbata ma incisiva lettera ai superiori ecclesiastici affinchè recedano dalla decisione di collocare a riposo padre Antonio, in quanto la sua assenza dalla vita parrocchiale farebbe interrompere quei tanti progetti di forte richiamo pastorale che la comunità ha messo in atto e che sono in itinere, grazie allo slancio e all’intuizione operativa del parroco “uscente”. Tutti sottolineano, infatti, la compatta partecipazione alla vita comunitaria di bambini, ragazzi, genitori, operatori di diversi settori della vita sociale e pubblica del paese, oltre all’arrivo di tanti fedeli provenienti da fuori paese oltre che da altre parrocchie, affascinati dalla fioritura di iniziative vivificanti dell’impegno dei cattolici anche nelle attività che esulano dalla pratica religiosa pura e semplice: Caritas, accoglienza, oratorio, collegamento con il mondo della scuola, degli educatori, degli assistenti sociali, degli operatori nell’ambito della terza età, dei disadattati per devianze dovute all’alcool o alla droga. Il tutto, nell’umiltà, pari alla grande cultura che ne segna la figura, di un pastore che ha affascinato folle crescenti di devoti e di partecipanti alla vita associativa della parrocchia. Per ora non si riesce a immaginare quale reazione potrà avere la “difficile” operazione del “nuntio vobis” che padre Del Brocco ha l’incombenza di svolgere durante la Santa Messa. Certamente, in un momento di grande festa, quale l’inizio dei riti per la ricorrenza patronale, alla presenza di un cardinale della portata di Sua Eminenza Velasio De Paolis, oltre che di illustri altri ospiti, il sussulto – di cui già si coglie il prologo tra gli umori e i commenti della gente – non contribuirà alla migliore riuscita dell’incipit dei feteggiamenti celebrativi della nera Madonna, cui lo stesso Giovanni Paolo II, sulla scia del lontano predecessore Pio IX, ha voluto personalmente rendere omaggio il 25 giugno 1989, recandosi a pregare nel mistico Santuario ubicato sull’omonimo monte Civita.

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