PALIO MADONNA DEL SOCCORSO 2011, ALLO SPAREGGIO VINCE PORTA NINFINA

Il Palio

Porta Ninfina si aggiudica il Palio Madonna del Soccorso 2011 battendo allo spareggio, per 10 a 9, gli storici rivali di Porta Signina, proprio in casa dei giallo – verdi, e portando a 22 il numero dei drappi complessivamente conquistati (12 Madonna del Soccorso e 10 Sant’Oliva).

L’attesa sfida è stata preceduta dal suggestivo corteo in costumi rinascimentali, esaltato dall’opera manuale di sartorie specializzate, partito da Piazza della Croce e giunto a Pazza Signina, dopo aver attraversato le stradine del centro storico di Cori Monte e Cori Valle, nel bagno di folla riservato ai costumanti dai numerosissimi coresi e turisti assiepati ai bordi del tragitto.


Quindi ha avuto inizio l’entusiasmante corsa all’anello, svoltasi su una pista immersa tra gli spalti gremiti, un’autentica bolgia, terminata con la vittoria di Porta Ninfina: i quattro cavalieri rosso – blu, Marco Toselli, Alessandro Gattamelata, Giovanni Martufi e Massimo Toselli hanno regalato al proprio rione l’ambito drappo Madonna del Soccorso 2011, “Cora Mirabilis”, disegnato dall’artista Massimo Pompeo.

Gara equilibrata per tutto l’arco delle 36 carriere, conclusesi con 7 anelli presi sia da Porta Ninfina che da Porta Signina, mentre Porta Romana si è attestata a 5 anelli validi.  In virtù di questo testa a testa, le due Porte sono andate a contendersi la vittoria allo spareggio finale: altre 3 carriere, la prima con 6 cavalieri in corsa, la seconda con 4 e la terza con 2, che hanno visto Porta Ninfina infilare un anello in più (3-2).

Corsa all'anello

La corsa all’anello consiste in una gara equestre durante la quale i cavalieri devono infilare, con un pugnale di legno a punta d’acciaio, un anello d’argento pendente da una “staccia” posta a circa metà del rettilineo da percorrere. I quattro cavalieri di ciascuna porta, tre titolari ed una riserva, ognuno contraddistinto dai colori del proprio rione, si affrontano in un duello diretto di abilità e velocità: ognuno dei cavalieri, infatti, in sella al proprio cavallo in corsa, deve centrare l’anello con il pugnale, in modo da raccoglierne il maggior numero possibile, entro il tempo minimo stabilito mediante un’apposita sessione di rilevazione dei tempi di gara e corrispondente alla loro media. Quattro le corse, per ciascuna delle quattro carriere, a disposizione di ciascuno dei tre concorrenti di ogni porta il quale, oltre alla mira e alla velocità, deve anche saper controllare l’entusiasmo dopo aver infilato l’anello: questo, infatti, per essere validamente assegnato alla propria squadra, deve essere oltretutto mantenuto sulla punta del pugnale per una distanza minima subito dopo la staccia, se cade prima di quel limite l’anello non è valido.

Tifosi Porta Ninfina

Premiati anche gli studenti della scuola media A. Massari di Cori che con un audiovisivo sul Carosello Storico hanno conquistato il 2° posto al concorso indetto dalla Federazione Italiana Giochi Storici per avvicinare i giovani alle manifestazioni storiche della propria città.

Per tutta la notte i contradaioli vincitori hanno festeggiato nella taverna rionale mentre i costumanti hanno invaso di colori e suoni tutto il paese: le due porte sconfitte hanno ancora a disposizione il Palio di S. Oliva, il 30 luglio, per prendersi la rivincita.

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