
“Un sentito omaggio e un doveroso ringraziamento, a nome dell’intera cittadinanza, ad un nostro contadino e gentiluomo di valore”, come l’ha definito il sindaco Tommaso Conti. La presentazione di “Divertendosi a rimare”, la raccolta di poesie che Gaspare Bruschini ha scritto nell’arco di una vita, a cura di Ilaria Romano, è avvenuta stamane presso l’oratorio della Chiesa di Santa Maria della Pietà, Cori valle.
A lui è stata prima dedicata una messa in rito latino, celebrata da Don Ottaviano Maurizi, con esecuzione di canti gregoriani e polifonici, ad opera della Cappella Musicale Pontina, diretta dal M° Marco di Lenola. È dai suoi stessi versi che si può tracciare la sua biografia, e le successive testimonianze riportate durante la cerimonia da Maria Cerchi e Nazzarena Maciucca l’hanno confermata.
Gasperino, com’era familiarmente chiamato a Cori, classe 1922, era un tipo riservato, che amava la gente intelligente ed educata, ma che sapeva anche starsene per conto proprio. Era una persona semplice, umile, ma di buonsenso e curioso della vita e del mondo; ha frequentato le scuole elementari per poi iniziare a lavorare nei campi, ma aveva una tenace passione per la scrittura, la lettura e i mezzi di informazione, dalla televisione ai giornali. Le sue poesie sono episodi di vita vissuta, riflessioni su una rosa di temi a lui cari: la famiglia, la guerra, il lavoro, i risparmi, la storia, la politica paesana e non, il saper vivere in società e poi l’amore. Ma ciò che maggiormente emerge dalle sue rime, poi suffragato dai fatti, è il grande senso civico, di osservatore attento della sua comunità e che si chiede di continuo cosa ogni cittadino, impegnato politicamente o meno, dovrebbe fare per migliorare il contesto in cui vive.
Gaspare Bruschini ci ha lasciati nell’ottobre del 2009, mettendo a disposizione della collettività corese e dei bisognosi gran parte di quel patrimonio accumulato in anni di oculato risparmio: tante volte, infatti, ha immaginato una città ideale e, in mancanza di un erede, ha voluto contribuire a realizzarla.
La sua donazione ha permesso alla città di acquistare un ecografo e un pullmino per gli alunni delle scuole elementari, oltre a consentire la sistemazione di alcuni edifici religiosi locali.
“Tutte opere utili – spiegato il sindaco Conti –, che Bruschini avrebbe condiviso perché rivolte a migliorare la vita dei cittadini nei campi che lui riteneva importanti e meritevoli di investimento e attenzione: la scuola, la salute, la fede.
Il Comune di Cori ha voluto ricordare e coltivare la memoria di Gaspare Bruschini intitolandogli il Centro sollievo per anziani fragili aperto nel 2010”.
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