***VIDEONOTIZIA*** BLITZ DELLA POLIZIA NEL CENTRO DELLO SPACCIO


Colpo allo spaccio della cocaina in viale Kennedy a Latina. In manette, grazie all’attività della Sezione Narcotici della Squadra Mobile, sono finite tre donne, alcune appartenenti ad una nota famiglia rom dei Di Silvio. Secondo le indagini, le donne avevano impiantato un vero e proprio supermercato della cocaina, spacciando le dosi preconfezionate nel  giardino retrostante l’abitazione, luogo dove trascorrevano gran parte della giornata sedute in attesa dei clienti. Appositi servizi avevano consentito agli agenti di verificare che le tre donne ricevevano i clienti effettuando con loro dei brevissimi incontri, peraltro avvenuti anche con personaggi già noti quali assuntori di stupefacenti. Intorno l’appartamento occupato dalle donne, inoltre, veniva notato un impianto di videosorveglianza munito di telecamere a raggi infrarossi, posto a protezione della loro illecita attività. Dopo aver disposto tutta la forza in strategici punti di osservazione posti a debita distanza per non essere notati, la notte scorsa gli agenti avevano modo di monitorare un incontro verosimilmente finalizzato alla cessione di stupefacente in cui un giovane, avvicinatosi alle tre donne sedute nel giardino, rivolgendosi a una di esse, poi identificata per  Rosaria De Rosa, nata nel 1966 e residente a Latina, si faceva consegnare qualcosa che la donna estraeva dal reggiseno, per poi allontanarsi velocemente.


Immediatamente si interveniva e si fermavano le tre donne per un controllo , procedendo altresì a perquisizione personale delle stesse, che permetteva di rinvenire, celato all’interno del reggiseno indossato da Rosaria De Rosa, un portamonete in pelle di colore nero contenente 29  involucri in cellophane di colore bianco termosaldati di sostanza stupefacente, del tipo cocaina  e nella tasca posteriore della gonna tipo jeans la somma in contanti 400 euro. Le altre due donne venivano identificate per Virgilia Di Silvio, nata nel 1955 e  residente a Latina, e Antonietta De Rosa, nata a Latina nel 1972 e ivi residente. Visto il riscontro positivo all’ipotesi investigativa, l’atto veniva esteso anche all’appartamento posto al primo piano, ove, celato sotto il cuscino del divano posto nella sala da pranzo, si rinveniva un altro portamonete di colore nero, contenente 64  ulteriori involucri dello stesso genere e la somma in contanti di 450 euro.  Nel prosieguo della perquisizione, veniva trovato altresì un rotolo di buste in cellophane di colore bianco dello stesso genere utilizzato per confezionare le dosi; dentro una cassaforte posta all’interno dello sgabuzzino dell’abitazione stessa, veniva rinvenuto un borsello contenente la somma di denaro pari a 1.500 euro. All’interno dell’appartamento si aveva modo di notare che l’impianto di videosorveglianza aveva gli obiettivi puntati verso la pubblica via, in palese violazione della privacy dei cittadini e senza che costoro ne fossero a conoscenza, quindi si decideva di sequestrare l’intero impianto. Per quanto sopra Rosaria De Rosa, Antonietta De Rosa e Virginia Di Silvio, venivano dichiarate in stato di arresto per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina. Dopo le formalità di rito le arrestate sono state tradotte presso la Casa Circodnariale di Roma Rebibbia a disposizione dell’autorità giudiziaria informata.