Restano in carcere il 29enne lenolese Nico Carroccia e il 30enne fondano Tonino Paolozzi accusati di rapina aggravata in concorso, lesioni aggravate, uso delle armi, e il secondo anche di simulazione di reato. E agli arresti domiciliari la 20enne lenolese Linda Moschitti accusata di aver reso false dichiarazioni in sede di indagini difensive. Così in attesa che il gip Nicola Iansiti sciolga la sua riserva in merito alla richiesta di remissione in libertà avanzata dagli avvocati difensori Pasquale Cardillo Cupo e Guglielmo Raso al termine dell’interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina a Latina.
Sia Carroccia, che comunque ha fatto professione di innocenza, che Paolozzi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere mentre la ventenne di Lenola ha confermato quanto sostanzialmente dichiarato nell’immediatezza dell’arresto ovvero di conoscere Carroccia ma anche non di non sapere nulla della rapina che i due avrebbero commesso.
Ha dichiarato, infatti, di essere sì stata con il 29enne Carroccia ma immediatamente prima e immediatamente dopo quanto accaduta alle 19 in via Marco Polo a Fondi dove, secondo le indagini, i due si impadronirono di 22.300 euro ai danni di un commerciante fondano.
***ARTICOLO CORRELATO*** (Rapina a operatore ortofrutticolo. Catturato uno dei malviventi – 27 marzo -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (Rapina da 20mila euro, ritrovata l’auto – 2 aprile -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (rinvenute due pistole in un terreno tra Fondi e Lenola – 19 aprile -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (Rapina, lesioni e armi, eseguite tra Fondi e Lenola tre ordinanze di custodia cautelare – 31 maggio -)
[adrotate group=”2″]