Due degli stabili del complesso immobiliare di Stoza, precisamente gli edifici ubicati all’interno del campeggio, abbandonati da anni al degrado, stanno rinascendo grazie all’opera volontaria di due gruppi di cittadini coresi.
Il Comitato di Porta Ninfina gestisce da un anno uno dei plessi e il piano terra del secondo, destinandoli, rispettivamente, a sede dell’associazione e deposito dell’Ente Carosello Storico dei Rioni di Cori. In 12 masi ha ritinteggiato le pareti interne di sua competenza, installando porte e finestre e ripulendo l’intera area esterna che è stata liberata dalle erbacce ingombranti, con successiva posa di brecciolino bianco e di steccati per la recinzione della superficie adibita a taverna che allieterà le serate estive durante tutto il periodo “carosellaro”.
L’intera struttura è stata inoltre dotata di illuminazione e acqua potabile, nonché di bagni accessibili al pubblico e cucina funzionante nella quale preparare le tipiche pietanze coresi in occasione delle abbuffate festaiole che precederanno le tappe salienti del Carosello. Come se non bastasse ha adottato, curandole quotidianamente, le tre antistanti aiuole spartitraffico di Via Madonna delle Grazie, allargando il proprio impegno oltre l’iniziale raggio d’azione.
Ma il loro progetto non è ancora terminato, dato che è in programma la risistemazione della scalinata davanti l’ingresso della sede, la verniciatura delle pareti esterne dello stabile A ed il rifacimento del marciapiede di dietro.
Il piano superiore del secondo plesso, invece, è da qualche mese divenuto sede operativa delle Guardie nazionali ambientali, anch’essi volontari impegnati, oltre che nel perseguimento della loro mission, nella manutenzione della struttura di propria competenza che ha finora prodotto lo sgombero degli interni, con tinteggiatura delle stanze e dotazione di bagno completo funzionante, nonché il rifacimento degli impianti elettrico, idraulico e di illuminazione, e la tintura della facciata esterna dello stabile B, col rifacimento del terrazzo.
L’amministrazione è soddisfatta della decisione presa in merito alla gestione di quest’area di Stoza perché in tal modo continua l’opera di promozione dell’adozione di aree verdi e di infrastrutture di particolare pregio storico architettonico, per la loro manutenzione, pulizia e salvaguardia, destinate alla pubblica fruizione, attraverso le iniziative spontanee ed autonome dell’associazionismo e del volontariato locale, che tanto stanno contribuendo alla rinascita civica di questa città.
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