AGRICOLTURA REGIONE LAZIO, AUDIZIONE SU DISMISSIONE BENI ARSIAL

commissione agricoltura - bilancio Regione Lazio

“E’ opportuno chiedere, nel breve periodo, una seduta congiunta delle commissioni Agricoltura e Bilancio. Questo non solo per risolvere le problematiche generate dall’emergenza kiwi, ma per suggerire che i fondi ricavati dalle dismissioni dei beni tornino all’Arsial e, comunque, siano reinvestiti per l’agricoltura”. E’ questa la conclusione che il presidente della commissione Agricoltura, Francesco Battistoni (Pdl), ha tratto al termine dell’audizione con il commissario Arsial, Erder Mazzocchi, e i rappresentanti delle organizzazioni agricole del Lazio.

Durante la seduta, dedicata alle dismissioni dei beni dell’agenzia regionale, era infatti emerso tra gli argomenti più discussi quello della norma della Finanziaria regionale 2011 che destina i ricavi delle cessioni al bilancio regionale anziché all’Arsial. Una norma contestata dagli esponenti dell’opposizione Giuseppe Parroncini (Pd), Mario Perilli (Pd), Ivano Peduzzi (Fds) e sgradita alle organizzazioni agricole presenti.


L’audizione era stata convocata su richiesta del consigliere Angelo Bonelli (Verdi), che ha chiesto un elenco delle dismissioni effettuate a partire dal 2009 e, in particolare, invocato trasparenza a proposito della concessione e successiva vendita della tenuta di Capocotta nonché sulla concessione di quella di Malborghetto. Argomento sul quale Bonelli ha presentato nel 2010 un’interrogazione, analogamente a quanto in precedenza fatto da Parroncini. L’esponente dei Verdi ha comunicato di aver presentato in proposito un esposto alla procura della Repubblica.

Peduzzi ha invece chiesto che venga esaminata quanto prima la sua proposta di legge di riordino dell’Arsial e ha dichiarato che se ciò non avvenisse nei termini previsti dal regolamento, ne chiederà la discussione direttamente in aula. Il consigliere della Federazione della Sinistra ha chiesto una procedura pubblica per l’assegnazione dei terreni abbandonati per sviluppare una nuova generazione di agricoltura. Parroncini ha detto poi che l’Arsial non deve gestire il patrimonio, che invece deve essere dato ai coltivatori, alle cooperative e ai consorzi. Quanto alle cessioni ha invitato a riprenderle, anche perché senza la proprietà dei beni è impossibile per gli agricoltori accedere agli aiuti del Psr. Situazione problematica, quella delle cessioni rimaste a metà strada, che è stata sollevata dallo stesso presidente Battistoni. Perilli, nel sollecitare le commissioni congiunte Agricoltura e Bilancio sulla destinazione dei fondi Arsial, ha ricordato anche la necessità di chiarire la sorte dei beni che rappresentano per l’agenzia solo un costo come scuole, strade, piazze e case.

Presente all’audizione il consigliere Roberto Buonasorte (la Destra). Erano state invitate le organizzazioni agricole Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative-Fedagri, Copagri-Lega Coop e Agci Confimpresa.

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