Gli operai verrano riassunti tutti dalla vecchia società ma nessuna sicurezza per i diritti acquisiti. E’ quanto emerso in estrema sintesi dall’incontro tra le parti dopo che l’azienda ha aperto la mobilità per 208 dipendenti Avio. L’incontro è stato aggiornato a martedì ma la protesta è vicina. “Tutto doveva essere un semplice passaggio da una società a un’altra – ha detto Vincenzo Quaranta della Fiom Cgil – e invece ora si toccano i diritti acquisiti. Ci aspettiamo risposte definitive”. Anche perchè resta da chiarire la mobilità aperta per trentanove dipendenti dell’Afer oltre i ritardi sul pagamento degli stipendi.
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