

AGGIORNATO – Intorno alle ore 12.30 veniva segnalata presso la sala operativa della Questura di Latina, una rapina in atto ai danni dell’Istituto di credito “Banca di Brescia” in Via Isonzo. Scattava quindi l’apposito piano antirapine con il coinvolgimento di tutte le pattuglie della Polizia di Stato operanti sul territorio. Gli agenti procedevano a chiudere tutte le vie di fuga, acquisendo anche le prime necessarie notizie per individuare i rapinatori. Si accertava che due persone, nel tentativo di farsi aprire la cassaforte temporizzata dell’Istituto di Credito, avevano minacciato ed in seguito provocato con un coltello rudimentale composto da pezzi di vetro, delle gravi lesioni al Direttore della Banca in quanto tergiversava nell’aprire l’armadio blindato. Le prime notizie, permettevano ad una pattuglia della Sezione della Polizia Postale di individuare uno dei responsabili del tentativo di rapina, successivamente identificato per Antonio CAPRIELLO, nato a Mugnano di Napoli nel 1988, residente a Villaricca (NA) mentre tentava di dileguarsi. I poliziotti si ponevano così all’inseguimento del malvivente che veniva immediatamente raggiunto e tratto in arresto. Di lì a poco il personale della locale Squadra Mobile, intervenuta congiuntamente, riusciva ad individuare l’altro complice, identificato per Gaetano DIODATO, nato a Napoli nel 1992, residente a Villaricca (NA) , che nel frattempo stava tentando di raggiungere l’autovettura utilizzata per raggiungere Latina, che era stata parcheggiata in una via adiacente all’Istituto bancario. I successivi accertamenti consentivano di raccogliere a carico dei due malviventi precisi e concordanti elementi di responsabilità che permettevano di ben delineare il grave episodio criminale. Gli agenti hanno quindi arrestato i due soggetti gravemente indiziati dei reati di sequestro di persona, lesioni e tentata rapina ponendoli a disposizione dell’A.G. informata. Il Direttore dell’Istituto di Credito, nel frattempo, veniva trasportato presso il locale Ospedale Civile dove veniva giudicato guaribile, per le ferite riportate in 15 giorni.
***ARTICOLO CORRELATO*** (Un precedente di Antonio Capriello – 12 febbraio 2010 -)
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