Alle prime ore dell’alba, il personale della Squadra Mobile di Latina, nel corso di appositi servizi mirati al rintraccio di latitanti, alla luce di quanto emerso da una intensa attività investigativa svolta nei confronti di cittadini stranieri dediti a reati contro la persona e contro il patrimonio, sono riusciti ad individuare l’abitazione in Latina ove si rifugiava il 29enne cittadino rumeno Florin Oana, in Italia senza fissa dimora, colpito da mandato di arresto europeo del 14 giugno 2010 in relazione all’ordine di carcerazione nr.70/U del 7.5.2010 emesso dal Tribunale di Galati (Romania) per il reato di tentato omicidio. Dopo un mirato servizio di appostamento, accertata la presenza del ricercato, personale dipendente effettuava un’irruzione in una baracca sita in zona Latina Lido, dove si nascondeva il latitante che, nonostante un tentativo di fuga, veniva prontamente bloccato e tratto in arresto. Al termine delle formalità di rito Florin Oana veniva tradotto presso la locale Casa Circondariale e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli adempimenti previsti dal mandato di arresto europeo. Il ricercato, nell’aprile 2010 a Galati, in Romania, al termine di una violenta lite, ubriaco, aveva accoltellato la propria moglie, incinta al 5^ mese di gravidanza, causandole un handicap permanente. Subito dopo era fuggito, trovando rifugio in Italia. Da alcune settimane era arrivato nella provincia di Latina e, grazie ad appositi servizi, è stato rintracciato e tratto in arresto. Tramite l’Interpol sono stati avviati contatti con le autorità rumene che nei prossimi giorni prenderanno in consegna l’arrestato per estradarlo nel suo paese di origine.
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