PENDOLARI, TUONA LEGAMBIENTE: “BASTA PROMESSE, TRENITALIA E LA REGIONE INTERVENGANO”

“Le soppressioni dei treni sono cominciate a marzo e stamattina all’ennesimo annuncio la pazienza dei pendolari si è esaurita”. E’ quanto si legge in comunicato di Legambiente che prosegue: “A fine marzo scorso, Trenitalia aveva annunciato lavori di manutenzione straordinaria per un massimo di 15 giorni con conseguente cancellazione di 28 treni sulle diverse tratte e la limitazione di 4 corse giornaliere; dopo un mese però, un secondo annuncio ha deciso ben 53 cancellazioni e 5 limitazioni al giorno, per una durata prevista di altri 20 giorni. Ma non finisce qui: oltre alle soppressioni e limitazioni previste, tutti i giorni se ne aggiungono altre impreviste, che vanno ad aggravare la già caotica situazione”. “Basta promesse servono risposte concrete, i pendolari non ce la fanno più, questi pseudo lavori di manutenzione mascherano in realtà tagli veri e propri di un servizio troppo carente. La Regione e Trenitalia devono spiegare ai cittadini come aumenteranno quantità e qualità del servizio – rincara il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati -. La presidente Polverini aveva promesso, sia prima che dopo la campagna elettorale, viaggiando con i pendolari, che avrebbe destinato ai trasporti regionali l’1% del bilancio regionale. Ci chiediamo dove siano finiti quei soldi vista la situazione drammatica di ogni giorno. E c’è di più, nonostante l’opposizione di tutte le parti sociali, la Regione sta addirittura decidendo di spostare 500 milioni di euro di fondi europei dal trasporto pubblico ad altre voci di bilancio. I treni sono vecchi e parte della rete ancora a binario unico. Servono investimenti per il rinnovo del materiale rotabile e per il raddoppio delle linee ferroviarie. Dall’assessore ai Trasporti Lollobrigida i 350mila pendolari che viaggiano ogni giorno nel Lazio si aspettano risposte serie e immediate che riportino a normalità questa situazione di caos”.

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