Sequestrata la pistola di ordinanza di una guardia giurata di 44 anni originaria di Santi Cosma e Damiano, resasi responsabile di minacce gravi nei confronti di una donna di 25 anni. La vicenda è stata ricostruita nella serata del 19 marzo dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Formia diretto dal vice questore aggiunto Paolo Di Francia. Vittima, una giovane donna di Caserta residente a Formia da anni, commessa in un negozio di abbigliamento. Da tempo la ragazza subiva le intemperanze del suo ex fidanzato. Dalla ricostruzione dei fatti emergeva che negli ultimi tempi, la donna riceveva messaggi di carattere intimidatorio, e nel corso degli incontri con l’uomo, era costretta ad ascoltare una serie di insulti e minacce. Da ultimo, in occasione dell’omicidio della giovane Valentina Colella, veniva addirittura pronunziata la frase: “Farai la stessa fine”. L’episodio scatenante la denuncia, avveniva qualche settimana orsono nei pressi del PlayOff di Itri, luogo scelto dalla guardia giurata per incontrare la donna. Nel corso dell’incontro, l’uomo, presentatosi in divisa e con l’auto di servizio, si lasciava prendere dall’ira e dopo aver apostrofato la donna con violenti improperi, con la sua pistola di ordinanza esplodeva in aria dei colpi che provocavano il panico. A bordo della propria autovettura la giovane donna fuggiva verso il centro di Formia ma tallonata dalla vettura del suo ex fidanzato, era costretta ad arrestare nuovamente la corsa della propria Fiat di piccola cilindrata, incalzata dall’altra autovettura. Approfittando quindi di un momento di distrazione del proprio persecutore la donna riprendeva la marcia, nel tentativo di liberarsi di lui. Anche in questa circostanza preso dall’ira la guardia esplodeva alcuni colpi di pistola i cui bossoli venivano recuperati e sequestrati, a riprova dei fatti accaduti. L’uomo riprendeva a inseguire la propria vittima e la sua corsa folle veniva interrotta da una errata manovra di lui che lo portava a schiantarsi contro un muro. La donna accortasi dell’avvenuto impatto, provvedeva a dare i primi soccorsi all’uomo, che pur avendo distrutto il proprio mezzo, non riportava particolari ferite, comunque medicate al pronto soccorso. Gli uomini del commissariato di Formia, raccolte le informazioni utili effettuavano una perquisizione a casa della guardia giurata dalla quale, oltre al sequestro dell’arma e dei proiettili in dotazione, veniva ritirato il titolo di porto di pistola. Sono in corso ulteriori accertamenti sulle motivazioni addotte dalla guardia giurata al proprio comando per giustificare i danni provocati all’auto di servizio.
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