Si è tenuto martedì un incontro in Regione per discutere della situazione del demanio terrestre e marittimo. Alla riunione hanno partecipato l’Assessore al Demanio Antonio Ciano, il dirigente comunale Bonaventura Pianese e due funzionari degli uffici del comune.
L’Amministrazione, in questi anni, ha già provveduto a stilare un elenco di 87 beni che per effetto del federalismo demaniale torneranno gratuitamente alla città. Abbiamo presentato la richiesta di acquisizione dei beni demaniali e siamo in attesa, colme tutti i comuni italiani coinvolti, della firma dei decreti del Governo che dovrebbero essere emanati a giugno. Da quell’elenco sono stati stralciati, seguendo le disposizioni normative, i beni del Ministero della Difesa, coma ad esempio la caserma Sant’Angelo Alta, perché per questi bisogna attendere cinque anni prima che passi al demanio civile e, quindi, agli enti locali. Anche per il Puv (Piano Urbano per le Valorizzazioni) bisogna seguire un iter diverso che porterà ad un accordo con la Regione Lazio come avvenuto per la Sant’Angelo Bassa, la Chiesa di san Michele Arcangelo, l’antica tipografia e l’orto botanico che sono stati dati in gestione al Parco Riviera d’Ulisse. Si tratta di una vasta area che presenta ben due ettari di superficie già costruita che saranno utilizzati dall’ente regionale per le proprie attività. È un risultato importante che testimonia l’impegno e l’attenzione dell’Amministrazione Raimondi, la prima che è riuscita a restituire alla città alcuni beni demaniali. Gli altri coinvolti nell’iter del Puv sono: Forte Emilio, Caserma Cialdini, Casa Tosti, l’area di sedime della Caserma Gattola e San Domenico – dichiara l’Assessore Ciano – Infine abbiamo discusso anche del demanio marittimo illustrando le esigenze degli operatori balneari che non si limitano alla sola stagione estiva. Il prossimo incontro si terrà mercoledì 6 aprile a Gaeta per un sopralluogo per verificare lo stato dei beni demaniali in città”.