Ha del paradossale quanto accaduto ad un’incensurata originaria milanese ma da tempo residente nel comprensorio sud-pontino e convivente di un pregiudicato locale.
La donna, nella tarda serata di ieri, si é recata con il figlio del convivente, anch’egli pregiudicato, presso la Compagnia Carabinieri di Formia al fine di sporgere denuncia di smarrimento delle targhe di un’autovettura in suo possesso.
All’atto della denuncia la stessa dichiarava di averle smarrite, a seguito di un incidente stradale, occorsole tra SS. Cosma e Castelforte, qualche giorno addietro.
Accertamenti preliminari svolti dai Carabinieri, tuttavia, creano forti sospetti, che, decidendo di voler vedere chiaro e fino in fondo alla faccenda, avviano una serie di controlli incrociati con le Banche dati in possesso.
Emergerà che la donna, con identità di altra ignara persona, libera professionista di Latina, ha denunciato, controfirmandosi con le sue false generalità, come smarrite le targhe che l’ignara cittadina di Latina stava regolarmente usando a bordo della propria autovettura che teneva, nel momento in cui è stata contattata dai Carabinieri di Formia, nel suo garage.
Infatti, i militari, chiedendo spiegazioni alla donna ed al giovane presentatosi in sua compagnia, apprendevano che, a loro dire, la proprietaria della vettura e delle targhe era la donna stessa, presentatasi in caserma, che, come detto, controfirmava con false generalità, la denuncia di smarrimento delle targhe dell’auto, che, la vera proprietaria, contattata negli stessi frangenti dai Carabinieri, teneva a bordo dell’autovettura ricoverata nel suo garage di casa.
Il rintraccio successivo del convivente della giovane donna, a bordo dell’autovettura a lui in uso, consentiva di accertare che questi si muoveva a bordo di auto con targhe precedentemente già dismesse dall’ignara professionista che ora forse si darà delle spiegazioni in relazione ad incidenti e contravvenzioni avvenuti in luoghi e circostanze a lei, in fase di contestazione, totalmente sconosciuti.
La donna veniva arrestata per il reato di false dichiarazioni a Pubblico ufficiale sulla propria identità e sostituzione di persona, falso in atto pubblico e ricettazione
Il pregiudicato in sua compagnia veniva deferito in stato di libertà per ricettazione in concorso e falso di privato in atto pubblico mentre il convivente della donna, anch’egli pregiudicato deferito in stato di libertà per ricettazione.
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