Il personale del Centro Operativo di Napoli della Direzione Investigativa Antimafia ha completato l’esecuzione di due provvedimenti di sequestro emessi dal Tribunale di Santa Maria C.V. – Sez. Mis. di Prev. – su proposta della Direttore della D.I.A. Gen. CC Antonio GIRONE, ai sensi della normativa antimafia, nei confronti del 60enne di Aversa Nicola CECERE , e di MUSONE Vittorio, soprannominato “o’ patanaro” 58enne di Capodrise (CE) considerato uno dei capi del clan BELFORTE c.d. dei “mazzacane”.
Nicola CECERE, germano del più noto pregiudicato Paolo CECERE affiliato all’organizzazione camorristica dei Casalesi, gruppo dei “trentolesi” facente capo a Vincenzo ZAGARIA e Francesco BIONDINO, attualmente libero, è stato colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere sia nel 1999, perché ritenuto responsabile di associazione per delinquere di stampo camorristico.
Nel 2008 Nicola CECERE è stato condannato alla pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione perché riconosciuto responsabile in concorso con soggetti di nazionalità francese e belga inquisiti dalle AA.GG. dei paesi di appartenenza, fra l’altro per reati contro la Pubblica Amministrazione.
Vittorio MUSONE, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Viterbo con fine pena fissata al 9 maggio 2013, è ritenuto essere uno dei capi del clan dei “mazzacane” come risulta dalle due distinte ordinanze di custodia cautelare datate anno 2007 con le quali il Giudice per le Indagini Preliminari, presso il Tribunale di Napoli gli ha imputato una serie continuativa di azioni estorsive effettuata a tappeto ai danni di imprenditori edili e di titolari di concessionarie di autovetture operanti in Caserta.
I beni oggetto dei provvedimenti di sequestro antimafia sono costituiti da unità immobiliari di lusso e da quote societarie, auto e motoveicoli, dal valore complessivo di oltre 2 milioni di Euro e riguardano un
sequestro beni a carico di CECERE Nicola, consistente in un Terreno situato nel comune di Minturno (LT) alla “Frazione di S.Maria Infante – Contrada Sollacciano” sul quale è stato realizzato un immobile composto da 12 vani, per un valore stimato di circa 1 milione di euro.
Il sequestro beni a carico di Vittorio MUSONE consiste nella totalità delle quote del capitale sociale e beni strumentali della societa’ “ARCAICA COSTRUZIONI S.r.l.” con sede legale in Capodrise, quote del capitale sociale e beni strumentali della societa’ “TETHYS COSTRUZIONI S.r.l.” con sede legale in Capodrise;
Quota intestata a Eremigio Musone della “NEW TECHNOLOGY PROFESSIONAL S.r.l. ” con sede legale in Napoli;
Immobile intestato a Eremigio MUSONE, di vani 6,5, sito in Capodrise;
Numerose autovetture (tra cui Mercedes, Smart, Mini), moto e ciclomotori, nonché un rimorchio.
per un valore complessivo di oltre 1 milione di Euro.