Arrestati sei cittadini romeni coinvolti in una rapina alla tabaccheria Pillitteri di via Mameli a Grosseto, che ha fruttato 3500 euro di bottino. L’ultimo componente della banda è stato arrestato oggi dai carabinieri della compagnia di Orbetello. Il 23enne acciuffato dai carabinieri era a Roma, gia’ con le valigie pronte per ritornare nel paese di origine. Tutto e’ iniziato il 28 gennaio con la notizia di una Peugeot 106 bianca rubata a Terracina, utilizzata dai malviventi per giungere in Maremma e per poi fuggire dopo il colpo. Dopo un breve periodo di sorveglianza dell’obbiettivo, uno dei romeni entra per distrarre il negoziante, poi l’irruzione degli altri tre che lo aggrediscono a colpi di spranga fuggendo, a bordo di una Peugeout 106 bianca targata Perugia, con il denaro in contante e alcune carte telefoniche. Una fuga separata, uno in treno e tre in auto diretti verso sud. Immediati i posti di blocco da parte dei carabinieri. In poco meno di un’ora viene individuata l’auto rubata a Terracina, abbandonata nell’area di sosta di un distributore lungo la statale Aurelia nei pressi di Capalbio. Le ricerche proseguono fino all’intercettazione, di una seconda auto sospetta, con due rumeni a bordo. Poco dopo la mezzanotte i militari eseguono il fermo dei 5 uomini, mentre uno dei rapinatori era ancora uccel di bosco. Le indagini portano a Roma, dove il giovane malvivente viene preso mentre stava per fuggire all’estero. Custodia cautelare in carcere per i primi tre arrestati, mentre i due che hanno avuto solo il compito di distrarre la vittima, sono stati scarcerati dopo la convalida del reato di favoreggiamento, mentre l’ultimo e’ ancora in carcere in attesa di convalida dell’arresto.
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