Arresto lampo da parte del personale della volante del commissariato di Formia. Nella serata di ieri un cittadino senalava al 113 il furto di una borsa all’interno della chiesa di via Rubino. Le descrizioni indicavano un uomo di origine extracomunitaria che, approfittando della distrazione di alcune donne, si appropriava della borsa di una di esse, dandosi immediatamente alla fuga. La macchina del commissariato, trovandosi nelle vicinanze in quanto impegnata nei controlli ordinari sul territorio, giungeva sul posto in tempo utile per bloccare l’uomo ancora in possesso del maltolto. L’uomo aveva un principio di reazione che però gli costava l’ulteriore denuncia per oltraggio minacce e resistenza a P.U. Immediatamente posto in stato di arresto, alla vittima del furto veniva restituita la borsa con all’interno tre telefoni cellulari denaro e documenti. La persona fermata, condotta presso gli uffici del commissariato, veniva controllata al terminale. Tramite il sistema di comparazione delle impronte, veniva identificato per Kamal TOUKAMI, marocchino classe 1981, con a carico numerosissime segnalazioni di polizia. L’uomo infatti oltre ad essere inottemperante ad un decreto di espulsione del Questore di Bari, cosa che determinava l’ulteriore motivo di restrizione della libertà a suo carico, risultava noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosissimi alias con i quali si era macchiato di reati di varia natura, tra questi anche spaccio di sostanze stupefacenti. In data odierna l’uomo è stato giudicato a Gaeta presso la sezione distaccata del Tribunale per i reati di furto aggravato, oltraggio minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale. Processato questa mattina presso il tribunale di Latina sezione distaccata di Gaeta, l’extracomunitario difeso dall’avvocato Buffolino è stato condannato a due anni e due mesi.
Home Cronaca