Il 29 dicembre 2010 il soggetto gestore della rete idrica Acqualatina Spa informava l’Amministrazione comunale che l’installazione dell’impianto di trattamento per la rimozione dell’arsenico, attivato il 13 dicembre, ha consentito la riduzione dei valori di arsenico al di sotto dei 20 microgrammi/litro (secondo Acqualatina pari a 13 microgrammi/litro).
Il 31 dicembre 2010 il Sian ASL Latina ha comunicato che i valori di concentrazione dell’arsenico nella acque coresi, in seguito alla depurazione, si attestano a 17 microgrammi/litro.
A seguito del risultato di queste analisi e conformerete a quanto disposto dalla Commissione Europea con decisione del 28 ottobre 2010 e dalla nota informativa dell’Istituto Superiore di Sanità del 30 novembre 2010, richiamata anche dalla nota del 27 dicembre 2010 dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, in cui vengono dettati i criteri in materia di utilizzo dell’acqua in ragione di deroga e limitazioni d’uso, il Sindaco di Cori Tommaso Conti ha emesso una nuova ordinanza (nr. 11) con la quale va a modificare quanto stabilito con le precedenti del 24 novembre e del 9 dicembre 2010.
Con essa dispone che, finché il livello di concentrazione di arsenico rimarrà tra i 10 e i 20 microgrammi/litro, è consentito l’utilizzo dell’acqua potabile per il consumo umano nei limiti e per gli impieghi domestici e per gli usi alimentari.
Resta fermo il divieto di utilizzo dell’acqua derivante dalle condotte pubbliche per le imprese alimentari, per i bambini al di sotto dei tre anni e per le donne in stato di gravidanza e in allattamento, per i quali rimangono a disposizione le due autobotti site in Piazza Signina e Piazza della Croce.
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